Tesini presenta Atlante della Resistenza (2)
(ACON) Trieste, 27 apr - MPB - La presentazione dell'Atlante,
come opera che racconta la fatica e il grande sacrificio di
sangue per dare a un popolo e a un Paese una dimensione
democratica, è stata per Tesini anche spunto per un pensiero alle
quattro vittime - tre italiani e un rumeno - dell'attentato
odierno a Nassiriya contro le forze di pace in Iraq, e per
esprimere cordoglio alle loro famiglie e all'esercito e ribadire
la necessità di costruire un percorso di stabilità, pace e
democrazia, perché non si continui a versare altro sangue.
Struttura e contenuti dell'Atlante sono stati illustrati dai
curatori. La collaborazione proficua fra istituti, a volte anche
faticosa è segno però di lavoro costruttivo, secondo il
presidente dell'istituto regionale per la storia del movimento di
liberazione Franco Cecotti: la mole di dati contenuti nell'opera,
che fa sintesi e visualizza su carte geografiche anni di
ricerche, con una grande attenzione alle singole località, potrà
essere un grande supporto sia per il mondo della scuola che per
quello dell'informazione, per rendere accessibile - è il pensiero
anche di Alberto Buvoli - a più livelli una lettura corretta del
Movimento di Liberazione.
E' questa la seconda volta che la Regione ci aiuta in un'opera
importantissima - ha ricordato ancora Buvoli.
Se, infatti, l'Atlante, che a introduzione porta l'ultimo scritto
dello storico Teodoro Sala scomparso in questi giorni, dà conto,
con una serie di carte tematiche, anche del dato numerico dei
bombardamenti, delle deportazioni di sloveni, croati ed ebrei,
degli internati militari, degli eccidi di civili e partigiani,
degli incendi e delle distruzioni di paesi, già in passato è
stato curato il censimento completo di tutti i caduti, civili e
militari, di questo periodo, unica regione in questo il Friuli
Venezia Giulia, imitata solo dal Piemonte, limitatosi però ai
caduti partigiani.
Concludendo, il presidente Tesini - ha assicurato che l'opera
sarà adeguatamente divulgata soprattutto nelle scuole di ogni
ordine e grado per contribuire a dar spazio e respiro alla
memoria attiva di questa fase della storia italiana,
attualizzando il significato della Resistenza e della Guerra di
Liberazione come base fondante dell'identità storica del Friuli
Venezia Giulia, dell'Italia e dell'Unione Europea.
(fine)