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Tesini presenta Atlante della Resistenza (2)

27.04.2006
14:55
(ACON) Trieste, 27 apr - MPB - La presentazione dell'Atlante, come opera che racconta la fatica e il grande sacrificio di sangue per dare a un popolo e a un Paese una dimensione democratica, è stata per Tesini anche spunto per un pensiero alle quattro vittime - tre italiani e un rumeno - dell'attentato odierno a Nassiriya contro le forze di pace in Iraq, e per esprimere cordoglio alle loro famiglie e all'esercito e ribadire la necessità di costruire un percorso di stabilità, pace e democrazia, perché non si continui a versare altro sangue.

Struttura e contenuti dell'Atlante sono stati illustrati dai curatori. La collaborazione proficua fra istituti, a volte anche faticosa è segno però di lavoro costruttivo, secondo il presidente dell'istituto regionale per la storia del movimento di liberazione Franco Cecotti: la mole di dati contenuti nell'opera, che fa sintesi e visualizza su carte geografiche anni di ricerche, con una grande attenzione alle singole località, potrà essere un grande supporto sia per il mondo della scuola che per quello dell'informazione, per rendere accessibile - è il pensiero anche di Alberto Buvoli - a più livelli una lettura corretta del Movimento di Liberazione.

E' questa la seconda volta che la Regione ci aiuta in un'opera importantissima - ha ricordato ancora Buvoli. Se, infatti, l'Atlante, che a introduzione porta l'ultimo scritto dello storico Teodoro Sala scomparso in questi giorni, dà conto, con una serie di carte tematiche, anche del dato numerico dei bombardamenti, delle deportazioni di sloveni, croati ed ebrei, degli internati militari, degli eccidi di civili e partigiani, degli incendi e delle distruzioni di paesi, già in passato è stato curato il censimento completo di tutti i caduti, civili e militari, di questo periodo, unica regione in questo il Friuli Venezia Giulia, imitata solo dal Piemonte, limitatosi però ai caduti partigiani.

Concludendo, il presidente Tesini - ha assicurato che l'opera sarà adeguatamente divulgata soprattutto nelle scuole di ogni ordine e grado per contribuire a dar spazio e respiro alla memoria attiva di questa fase della storia italiana, attualizzando il significato della Resistenza e della Guerra di Liberazione come base fondante dell'identità storica del Friuli Venezia Giulia, dell'Italia e dell'Unione Europea.

(fine)