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FI: pdl per vigilanza servizi informazione TV regionali

03.05.2006
13:16
(ACON) Trieste, 03 mag - COM/MPB - E'stata depositata oggi la proposta di legge n. 189 recante "Istituzione della Commissione consiliare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi di informazione e radiotelevisivi prodotti dalla Regione", primo firmatario Antonio Pedicini (FI) e sottoscritta dall'intero Gruppo consiliare regionale di Forza Italia.

"La proposta - dichiara Antonio Pedicini, vicepresidente della V Commissione - nasce dalla necessità inderogabile di legiferare in merito al servizio di informazione regionale."

"Infatti - continua Pedicini - le modalità di espletamento dello stesso e in particolare dell'esercizio dell'attività politico-amministrativa della Regione rivestono una importanza significativa dell'informazione istituzionale della Regione. Tale attività non può ritenersi effettuabile al di fuori di un legittimo controllo dell'organo principe in materia e cioè il Consiglio regionale, attraverso una apposita Commissione consiliare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi della Regione".

"Il servizio di informazione regionale - sottolinea Pedicini - non è una emittente privata bensì, proprio perché organizzata e funzionante con le imposte pagate dai cittadini del Friuli Venezia Giulia rappresentati in Consiglio regionale, non può che essere a disposizione di tutti e di tutte le forze politiche".

"Questa attività - spiega Pedicini - che rappresenta un impegno di risorse piuttosto considerevoli per la nostra Regione, è un servizio pubblico essenziale a carattere di preminente interesse generale in quanto volto ad ampliare la partecipazione dei cittadini e concorrere allo sviluppo sociale e culturale della nostra regione, in conformità ai principi sanciti dalla Costituzione e dallo Statuto di autonomia. E' quindi necessario assicurare - conclude Pedicini - un corretto utilizzo di questi strumenti che deve essere improntato a regole che assicurino la par condicio delle diverse forze politiche all'accesso degli strumenti di informazione. Inoltre, l'indipendenza, l'obiettività e l'apertura alle diverse tendenze politiche, sociali e culturali, nel rispetto delle libertà garantite dalla Costituzione, sono principi fondamentali della disciplina del servizio pubblico radiotelevisivo prodotto dalla Regione".