FI: pdl per vigilanza servizi informazione TV regionali
(ACON) Trieste, 03 mag - COM/MPB - E'stata depositata oggi la
proposta di legge n. 189 recante "Istituzione della Commissione
consiliare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi di
informazione e radiotelevisivi prodotti dalla Regione", primo
firmatario Antonio Pedicini (FI) e sottoscritta dall'intero
Gruppo consiliare regionale di Forza Italia.
"La proposta - dichiara Antonio Pedicini, vicepresidente della V
Commissione - nasce dalla necessità inderogabile di legiferare in
merito al servizio di informazione regionale."
"Infatti - continua Pedicini - le modalità di espletamento dello
stesso e in particolare dell'esercizio dell'attività
politico-amministrativa della Regione rivestono una importanza
significativa dell'informazione istituzionale della Regione. Tale
attività non può ritenersi effettuabile al di fuori di un
legittimo controllo dell'organo principe in materia e cioè il
Consiglio regionale, attraverso una apposita Commissione
consiliare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi
radiotelevisivi della Regione".
"Il servizio di informazione regionale - sottolinea Pedicini -
non è una emittente privata bensì, proprio perché organizzata e
funzionante con le imposte pagate dai cittadini del Friuli
Venezia Giulia rappresentati in Consiglio regionale, non può che
essere a disposizione di tutti e di tutte le forze politiche".
"Questa attività - spiega Pedicini - che rappresenta un impegno
di risorse piuttosto considerevoli per la nostra Regione, è un
servizio pubblico essenziale a carattere di preminente interesse
generale in quanto volto ad ampliare la partecipazione dei
cittadini e concorrere allo sviluppo sociale e culturale della
nostra regione, in conformità ai principi sanciti dalla
Costituzione e dallo Statuto di autonomia. E' quindi necessario
assicurare - conclude Pedicini - un corretto utilizzo di questi
strumenti che deve essere improntato a regole che assicurino la
par condicio delle diverse forze politiche all'accesso degli
strumenti di informazione. Inoltre, l'indipendenza, l'obiettività
e l'apertura alle diverse tendenze politiche, sociali e
culturali, nel rispetto delle libertà garantite dalla
Costituzione, sono principi fondamentali della disciplina del
servizio pubblico radiotelevisivo prodotto dalla Regione".