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LN: Follegot su nuova legge per la famiglia

03.05.2006
16:34
(ACON) Trieste, 03 mag - COM/AB - Il consigliere regionale della Lega Nord Fulvio Follegot ha emesso una nota in merito alla questione della nuova legge sulla famiglia.

"Apprendiamo dalla stampa che i dissidi che paralizzavano il centrosinistra regionale sulla legge per la famiglia sarebbero stati superati: in sostanza sono state accolte le indicazioni dei Comunisti Italiani e di Rifondazione. Salta, quindi, la definizione di famiglia così come prevista dalla Costituzione, quella Carta costituente che evidentemente la sinistra dice di voler difendere solo quando le comoda, e sarebbe passato un concetto iper estensivo che conterrà riferimenti ai trattati internazionali e a ogni altro articolo che tutela l'individuo.

Dalle dichiarazioni del PRC, poi, queste modifiche dovranno essere ancora più coraggiose.

Anche se attendiamo di esaminare il nuovo elaborato, da queste anticipazioni risulta evidente che è prevalsa l'impostazione disgregazionista che, anche a livello nazionale, la sinistra sta portando avanti con proposte come quella sui Pacs. Scelte come queste, che confondono intenzionalmente con la famiglia vera e naturale ogni forma e genere di convivenza, anche di breve durata, sono secondo noi deleterie e devastanti a livello sociale.

Il rischio, infatti, è che considerando prioritari i diritti individuali rispetto a istituti sociali fondamentali come quello della famiglia si amplifichi la crisi di identità della famiglia stessa. Un caos culturale che non sarà scevro da pesanti conseguenze sul piano dei sostegni concreti alla famiglia tradizionale: è evidente, infatti, che quando si estende a dismisura l'elenco dei potenziali beneficiari di un intervento si finisce per penalizzare tutti.

Il risultato sarà che si darà poco o niente. Anzi, visti i criteri introdotti dalla sinistra per la compilazione delle graduatorie, i beneficiari privilegiati saranno gli immigrati che, risultando spesso privi di una casa, di risparmi, e talora dallo stesso reddito da lavoro, scavalcheranno le domande delle famiglie di friulani e giuliani, le quali resteranno prive di sostegno".