LN: Follegot su nuova legge per la famiglia
(ACON) Trieste, 03 mag - COM/AB - Il consigliere regionale
della Lega Nord Fulvio Follegot ha emesso una nota in merito alla
questione della nuova legge sulla famiglia.
"Apprendiamo dalla stampa che i dissidi che paralizzavano il
centrosinistra regionale sulla legge per la famiglia sarebbero
stati superati: in sostanza sono state accolte le indicazioni dei
Comunisti Italiani e di Rifondazione. Salta, quindi, la
definizione di famiglia così come prevista dalla Costituzione,
quella Carta costituente che evidentemente la sinistra dice di
voler difendere solo quando le comoda, e sarebbe passato un
concetto iper estensivo che conterrà riferimenti ai trattati
internazionali e a ogni altro articolo che tutela l'individuo.
Dalle dichiarazioni del PRC, poi, queste modifiche dovranno
essere ancora più coraggiose.
Anche se attendiamo di esaminare il nuovo elaborato, da queste
anticipazioni risulta evidente che è prevalsa l'impostazione
disgregazionista che, anche a livello nazionale, la sinistra sta
portando avanti con proposte come quella sui Pacs. Scelte come
queste, che confondono intenzionalmente con la famiglia vera e
naturale ogni forma e genere di convivenza, anche di breve
durata, sono secondo noi deleterie e devastanti a livello
sociale.
Il rischio, infatti, è che considerando prioritari i diritti
individuali rispetto a istituti sociali fondamentali come quello
della famiglia si amplifichi la crisi di identità della famiglia
stessa. Un caos culturale che non sarà scevro da pesanti
conseguenze sul piano dei sostegni concreti alla famiglia
tradizionale: è evidente, infatti, che quando si estende a
dismisura l'elenco dei potenziali beneficiari di un intervento si
finisce per penalizzare tutti.
Il risultato sarà che si darà poco o niente. Anzi, visti i
criteri introdotti dalla sinistra per la compilazione delle
graduatorie, i beneficiari privilegiati saranno gli immigrati
che, risultando spesso privi di una casa, di risparmi, e talora
dallo stesso reddito da lavoro, scavalcheranno le domande delle
famiglie di friulani e giuliani, le quali resteranno prive di
sostegno".