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Inaugurata da Tesini mostra dell'orologeria di Pesariis

03.05.2006
19:42
(ACON) Trieste, 03 mag - MPB - Un omaggio al Tempo, dimensione a cui nessuno può sfuggire, e a un'arte di misurarlo che nella Carnia della Val Pesarina si è evoluta in tecnologia: questo il senso della mostra "L'orologiera pesarina" inaugurata questo pomeriggio in Consiglio regionale dal presidente dell'Assemblea Alessandro Tesini e che propone al visitatore una trentina di orologi meccanici, vere e proprie opere d'arte realizzate a partire dal 1600 a oggi, in un percorso che comprende anche l'orologeria industriale e alcune ricostruzioni artigianali di straordinari pezzi antichi.

All'inaugurazione, scandita dal sottofondo dei ticchettii di meccanismi perfettamente funzionanti, erano presenti anche Gino Rinaldi, sindaco del Comune di Prato Carnico che si sviluppa nella Val Pesarina, Amansio Solari curatore della mostra e del museo dell'Orologieria di Pesariis, l'assessore della Comunità Montana Marino Corti e il presidente della Solari Massimo Paniccia.

Vogliamo far conoscere l'impegno e il lavoro che si è affinato nel tempo in un'area territorialmente marginale della regione ma che si è fatta apprezzare in tutto il mondo - ha detto Tesini sottolineando l'importanza che per la montagna ci possano essere molte realtà come quella di Pesariis che vanno promosse e fatte conoscere. Per questo in Consiglio regionale, con queste iniziative, puntiamo a rappresentare con solo le istanze politiche ma a offrire uno spaccato della comunità nella sua continuità.

Quella di Pesariis è una tradizione che già alla fine del XVII secolo vedeva affermata una produzione su scala artigianale di "Pesarini" ovvero orologi domestici a lanterna da appendere al muro. Un meccanismo la cui evoluzione tecnologica ha portato, attraverso una delle aziende storiche del Friuli Venezia Giulia - la Solari, fondata a Pesariis nel 1725 - il nome di questa terra in tutto il mondo.

La mostra presenta anche una selezione di pezzi raccolti nel Museo dell'Orologeria di Pesariis, fondato nel 1992, ove è possibile ammirare un'importante collezione di meccanismi di orologi da torre, di segnatempo per l'industria e i primi meccanismi a paletta - strumenti per misurare il tempo sociale - presenti nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti, nelle scuole, negli ospedali e in edifici pubblici di ogni parte del mondo. In questo modo l'iniziativa espositiva del Consiglio regionale è anche un invito ad approfondire la conoscenza di questo patrimonio storico e scientifico nei luoghi in cui esso si è forgiato.

Attualmente, infatti, il museo di Pesariis accoglie un centinaio di orologi di varie epoche e provenienze, costituendo una collezione che offre una visione della produzione orologiaia completa, partendo da pezzi rarissimi risalenti al '400 per arrivare ai moderni orologi-indicatori che alla misurazione del tempo abbinano la fruizione di tutta una serie di servizi industriali e di informazione.

Ma, come ha spiegato il sindaco, è in via di attuazione un progetto, di cui diverse foto esposte in questa circostanza documentano le fasi di sviluppo, che prevede realizzazione e installazione di orologi monumentali per raccontare la misurazione del tempo anche in un museo all'aperto.Perché - ha aggiunto Amansio Solari - con l'avvento della cultura elettronica è importante conservare anche la cultura meccanica e per questo il museo deve avere una dimensione viva e dinamica.

Una dimensione viva come l'impresa che ha legato nome e futuro alla misurazione del tempo: la Solari che - ha ricordato Paniccia, parlando anche del valore sociale dell'impresa - ora investe nella produzione di parcometri, altro modo di segnare il tempo, e che con uno dei suoi pezzi storici dello scorso secolo - un quadro a parete - troneggia al MOMA di New York. (foto in e-mail)