CR: 30° terremoto a Gemona: Molinaro ( 7 )
(ACON) Gemona, 04 mag - AB - Roberto Molinaro, consigliere
regionale ed ex sindaco di Colloredo di Monte Albano, è
intervenuto per designazione dei gruppi di opposizione.
Celebriamo, doverosamente a Gemona, il trentesimo anniversario
del terremoto con quella che è forse l'ultima occasione
significativa perché il ricordo non sia solo memoria, ma anche
testimonianza dei protagonisti di quel tempo e di quei momenti
già divenuti riferimento temporale nell'opinione comune.
Dopo trent'anni, così Molinaro, per l'intera nostra Regione, cioè
anche quella non terremotata, è necessario guardare a
quell'esperienza che ha interessato una parte significativa del
suo territorio e coinvolto le sue istituzioni rappresentative ai
diversi livelli, dando vita a quel contesto definito più tardi
come "modello Friuli", per individuare i suoi contenuti di
attualità. Contenuti che, dato il forte cambiamento del contesto
sociale e istituzionale, non possono che essere valori, vincenti
ieri per la ricostruzione, ma sicuramente adatti anche oggi nella
definizione di prospettive di sviluppo del Friuli Venezia Giulia
in questo tempo di globalizzazione.
Tra essi il consigliere ha citato l'unitarietà d'intenti tra i
diversi protagonisti che dovrebbe essere un monito oggi, dove
nelle istituzioni le regole si cambiano ancora a colpi di
maggioranza e chi ha un'opinione diversa dalla propria è ancor
ritenuto, da molti, un nemico. Un secondo valore, per Molinaro, è
dato dalla leale cooperazione tra istituzioni, un antesignano
federalismo di fatto che ha coinvolto Stato, Regione e Comuni.
Terzo elemento è quello dell'identità di una terra e di un
popolo, il Friuli e i friulani. La famiglia prima realtà di
appartenenza per ciascuno, la casa come simbolo, il paese come
riconoscibilità collettiva, il lavoro come impegno prioritario,
le istituzioni come riferimento. Vi è poi il quarto valore
costituito dalla solidarietà, concretizzatasi in migliaia di
interventi avviati sin dall'immediato post terremoto. Un fenomeno
che meravigliò molto, in quei momenti, dato che il Friuli per
molti, anche geograficamente, era individuato con difficoltà, ma
che attraverso l'emigrazione della sua gente aveva saputo farsi
conoscere in Italia, in Europa e nel mondo.
Per tali ragioni, il ricordo di questi giorni, se non si limita
alla memoria e alla commemorazione, può essere un'occasione di
grande interesse. Perché quei valori, ha concluso Molinaro, che
sono stati fondamentali per la ricostruzione-rinascita del Friuli
possono davvero essere il riferimento per lo sviluppo economico e
sociale nel terzo millennio dell'intero Friuli Venezia Giulia.
(segue)