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CR: 30° terremoto a Gemona: Molinaro ( 7 )

04.05.2006
18:49
(ACON) Gemona, 04 mag - AB - Roberto Molinaro, consigliere regionale ed ex sindaco di Colloredo di Monte Albano, è intervenuto per designazione dei gruppi di opposizione.

Celebriamo, doverosamente a Gemona, il trentesimo anniversario del terremoto con quella che è forse l'ultima occasione significativa perché il ricordo non sia solo memoria, ma anche testimonianza dei protagonisti di quel tempo e di quei momenti già divenuti riferimento temporale nell'opinione comune.

Dopo trent'anni, così Molinaro, per l'intera nostra Regione, cioè anche quella non terremotata, è necessario guardare a quell'esperienza che ha interessato una parte significativa del suo territorio e coinvolto le sue istituzioni rappresentative ai diversi livelli, dando vita a quel contesto definito più tardi come "modello Friuli", per individuare i suoi contenuti di attualità. Contenuti che, dato il forte cambiamento del contesto sociale e istituzionale, non possono che essere valori, vincenti ieri per la ricostruzione, ma sicuramente adatti anche oggi nella definizione di prospettive di sviluppo del Friuli Venezia Giulia in questo tempo di globalizzazione.

Tra essi il consigliere ha citato l'unitarietà d'intenti tra i diversi protagonisti che dovrebbe essere un monito oggi, dove nelle istituzioni le regole si cambiano ancora a colpi di maggioranza e chi ha un'opinione diversa dalla propria è ancor ritenuto, da molti, un nemico. Un secondo valore, per Molinaro, è dato dalla leale cooperazione tra istituzioni, un antesignano federalismo di fatto che ha coinvolto Stato, Regione e Comuni. Terzo elemento è quello dell'identità di una terra e di un popolo, il Friuli e i friulani. La famiglia prima realtà di appartenenza per ciascuno, la casa come simbolo, il paese come riconoscibilità collettiva, il lavoro come impegno prioritario, le istituzioni come riferimento. Vi è poi il quarto valore costituito dalla solidarietà, concretizzatasi in migliaia di interventi avviati sin dall'immediato post terremoto. Un fenomeno che meravigliò molto, in quei momenti, dato che il Friuli per molti, anche geograficamente, era individuato con difficoltà, ma che attraverso l'emigrazione della sua gente aveva saputo farsi conoscere in Italia, in Europa e nel mondo.

Per tali ragioni, il ricordo di questi giorni, se non si limita alla memoria e alla commemorazione, può essere un'occasione di grande interesse. Perché quei valori, ha concluso Molinaro, che sono stati fondamentali per la ricostruzione-rinascita del Friuli possono davvero essere il riferimento per lo sviluppo economico e sociale nel terzo millennio dell'intero Friuli Venezia Giulia.

(segue)