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PRC: Kocijancic, traffici marittimi e Lloyd Triestino

10.05.2006
09:58
(ACON) Trieste, 10 mag - COM/AB - Ridimensionamento dei traffici marittimi passeggeri a Trieste e possibili danni economici e d'immagine derivanti dalla soppressione della denominazione Lloyd Triestino - ora Italia Marittima. Sono questi gli argomenti oggetto di un'interrogazione del consigliere regionale del PRC Igor Kocijancic, che si rifà alle notizie e alle anticipazioni apparse nei giorni scorsi sulla stampa locale.

Kocijancic vuole innanzitutto sapere se corrisponde al vero che la Tirrenia, società proprietaria dell'Adriatica Navigazione, stia per sopprimere l'attività del motostab Marconi, che nel periodo estivo effettua cinque partenze settimanali da Trieste per Grado, Lignano, Parenzo, Rovigno e le isole Brioni, linee che nella stagione estiva 2005 hanno imbarcato più di cinquemila passeggeri solo a Trieste.

Inoltre, il consigliere del PRC vuol saperne di più su proposte di vettori e linee alternative che subentrerebbero al servizio soppresso, garantendo al capoluogo regionale un volume di passeggeri uguale o superiore a quello garantito dal Marconi e chiede conferma del fatto che l'Adriatica Navigazione abbia già chiuso la propria sede di Venezia e soppresso, a sua volta, alcune linee che, al di là dell'immediata convenienza economica, servivano anche a mantenere contatti aperti tra realtà che potrebbero collaborare anche sul versante dello sviluppo dei traffici merci.

Infine, Kocijancic domanda se, a seguito del cambio di denominazione del Lloyd Triestino, ora Italia Marittima e l'acquisizione del marchio da parte dell'Autorità Portuale, la Regione possa intraprendere un percorso per il recupero e la valorizzazione della denominazione e del marchio "Lloyd Triestino" - non semplice denominazione di compagnia di navigazione ma vera e propria denominazione di origine controllata che era servita e potrebbe servire ancora a far conoscere il nome di Trieste nel mondo e quindi anche a indurre, direttamente e indirettamente, ricadute positive sul possibile sviluppo di traffici marittimi.