Tesini: messaggio di auguri a presidente Napolitano
(ACON) Roma, 10 mag - COM/AB - Le più vive felicitazioni all'XI
presidente della Repubblica sen. Giorgio Napolitano sono state
espresse da Alessandro Tesini - presidente del Consiglio
regionale del Friuli Venezia Giulia e Coordinatore nazionale
della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle
Regioni - a nome personale e di tutti i colleghi presidenti
italiani".
"Esprimo piena soddisfazione, ha affermato il presidente Tesini,
nel suo messaggio di auguri al neo eletto presidente della
Repubblica, per l'individuazione del profilo istituzionale, le
peculiarità, i tratti, la storia e le doti personali - da tutti
riconosciute - di Giorgio Napolitano. Al presidente della
Repubblica si richiede di essere - oggi più di ieri - il vero
interprete e garante della Costituzione; particolarmente
dell'unità della Repubblica nella piena valorizzazione di tutte
le sue componenti istituzionali, come delineato dal nuovo art.
114".
"E' un uomo - continua il presidente Tesini - che ha accompagnato
la crescita della Repubblica partendo dal basso, dalla politica a
contatto con la gente, dalla provincia animata da tante speranze
e dalla volontà di ricominciare dopo la guerra. Un uomo delle
Istituzioni, ma in particolar modo del Parlamento, del Parlamento
italiano ma anche profondo conoscitore e sostenitore dell'Europa
che lo ha conosciuto e apprezzato come vicepresidente del
Parlamento europeo".
"Proprio per questo - sostiene Tesini - una scelta che per noi
rappresenta il passaggio di testimone ideale al Colle più alto
della Repubblica. Un uomo che anche nella responsabilità di
Governo in uno dei dicasteri più delicati ha saputo con il suo
rigore morale e le sue capacità, rendere i servigi più alti al
Paese. Un lungo cursus honorum coronato con la nomina a senatore
a vita".
"Di tutto ciò ho potuto ben rendermi conto - sottolinea Tesini -
quando più volte ci siamo confrontati in questi giorni sul
cosiddetto 'ingorgo istituzionale' e sulla necessità della
prontezza dei Consigli regionali nella elezione dei 'grandi
elettori' (come è effettivamente avvenuto) per assicurare il
rispetto dei tempi di una agenda fin troppo compressa, in una
situazione del tutto inedita dalla Costituente a oggi".
"Inoltre - ha aggiunto Tesini - proprio in questi mesi abbiamo
lavorato assieme alla diffusione a livello regionale della mostra
sul 60° della Costituente promossa dalla Fondazione della Camera
dei deputati. Ho incontrato un uomo sereno, lucido, rigoroso, con
ancora molte cose da dire sul futuro dell'Europa e del Paese. Un
uomo politico profondamente attento al senso delle Istituzioni e
al loro significato; attento ai giovani e alla necessità di
promuovere un nuovo moto verso le istituzioni da parte di quelle
giovani generazioni estranee anagraficamente alla storia recente
della Repubblica".
"Quando ho espresso il piacere che all'inaugurazione della mostra
sul 60°, a Trieste, il prossimo autunno ci fosse anche lui, mi ha
risposto: non occorre che mi inviti, mi prenoto da solo fin da
ora. Bene, gli ho detto. Allora a presto presidente. Intendo dire
della Repubblica!. A questa parola ha avuto una reazione di
pudore e mi ha detto: ma va là, salutandomi con la sua consueta
gentilezza".
Infine, dal presidente Tesini un commento su come si è arrivati
all'elezione di Giorgio Napolitano.
"Avevo detto: vedrete che prenderà corpo la candidatura
Napolitano. E così è stato. A chi indugia sul ritmo sincopato che
ci ha finalmente portato all'elezione del presidente Napolitano,
si vada a vedere i precedenti e, piuttosto, farebbe ancora meglio
ad apprezzare il profilo di D'Alema, che sa più di ogni altro
come e quando stare in campo e quando invece fare un passo
indietro. Del resto, ancora una volta nei momenti più decisivi si
affermano la coerenza e il senso di responsabilità dei DS, poco
discutibili e di cui non è conveniente abusare".
(foto in e-mail)