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Tesini: messaggio di auguri a presidente Napolitano

10.05.2006
13:14
(ACON) Roma, 10 mag - COM/AB - Le più vive felicitazioni all'XI presidente della Repubblica sen. Giorgio Napolitano sono state espresse da Alessandro Tesini - presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e Coordinatore nazionale della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni - a nome personale e di tutti i colleghi presidenti italiani".

"Esprimo piena soddisfazione, ha affermato il presidente Tesini, nel suo messaggio di auguri al neo eletto presidente della Repubblica, per l'individuazione del profilo istituzionale, le peculiarità, i tratti, la storia e le doti personali - da tutti riconosciute - di Giorgio Napolitano. Al presidente della Repubblica si richiede di essere - oggi più di ieri - il vero interprete e garante della Costituzione; particolarmente dell'unità della Repubblica nella piena valorizzazione di tutte le sue componenti istituzionali, come delineato dal nuovo art. 114". "E' un uomo - continua il presidente Tesini - che ha accompagnato la crescita della Repubblica partendo dal basso, dalla politica a contatto con la gente, dalla provincia animata da tante speranze e dalla volontà di ricominciare dopo la guerra. Un uomo delle Istituzioni, ma in particolar modo del Parlamento, del Parlamento italiano ma anche profondo conoscitore e sostenitore dell'Europa che lo ha conosciuto e apprezzato come vicepresidente del Parlamento europeo".

"Proprio per questo - sostiene Tesini - una scelta che per noi rappresenta il passaggio di testimone ideale al Colle più alto della Repubblica. Un uomo che anche nella responsabilità di Governo in uno dei dicasteri più delicati ha saputo con il suo rigore morale e le sue capacità, rendere i servigi più alti al Paese. Un lungo cursus honorum coronato con la nomina a senatore a vita".

"Di tutto ciò ho potuto ben rendermi conto - sottolinea Tesini - quando più volte ci siamo confrontati in questi giorni sul cosiddetto 'ingorgo istituzionale' e sulla necessità della prontezza dei Consigli regionali nella elezione dei 'grandi elettori' (come è effettivamente avvenuto) per assicurare il rispetto dei tempi di una agenda fin troppo compressa, in una situazione del tutto inedita dalla Costituente a oggi".

"Inoltre - ha aggiunto Tesini - proprio in questi mesi abbiamo lavorato assieme alla diffusione a livello regionale della mostra sul 60° della Costituente promossa dalla Fondazione della Camera dei deputati. Ho incontrato un uomo sereno, lucido, rigoroso, con ancora molte cose da dire sul futuro dell'Europa e del Paese. Un uomo politico profondamente attento al senso delle Istituzioni e al loro significato; attento ai giovani e alla necessità di promuovere un nuovo moto verso le istituzioni da parte di quelle giovani generazioni estranee anagraficamente alla storia recente della Repubblica".

"Quando ho espresso il piacere che all'inaugurazione della mostra sul 60°, a Trieste, il prossimo autunno ci fosse anche lui, mi ha risposto: non occorre che mi inviti, mi prenoto da solo fin da ora. Bene, gli ho detto. Allora a presto presidente. Intendo dire della Repubblica!. A questa parola ha avuto una reazione di pudore e mi ha detto: ma va là, salutandomi con la sua consueta gentilezza".

Infine, dal presidente Tesini un commento su come si è arrivati all'elezione di Giorgio Napolitano. "Avevo detto: vedrete che prenderà corpo la candidatura Napolitano. E così è stato. A chi indugia sul ritmo sincopato che ci ha finalmente portato all'elezione del presidente Napolitano, si vada a vedere i precedenti e, piuttosto, farebbe ancora meglio ad apprezzare il profilo di D'Alema, che sa più di ogni altro come e quando stare in campo e quando invece fare un passo indietro. Del resto, ancora una volta nei momenti più decisivi si affermano la coerenza e il senso di responsabilità dei DS, poco discutibili e di cui non è conveniente abusare".

(foto in e-mail)