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III Comm: pdl famiglia, riprende martedì l'esame (1)

10.05.2006
16:50
(ACON) Trieste, 10 mag - MPB - La III Commissione consiliare, presieduta da Nevio Alzetta (DS), ha ripreso l'esame del testo unificato, proposto dal Comitato ristretto, su "Interventi regionali a sostegno della famiglia e della genitorialità" con l'illustrazione da parte del consigliere della Margherita Cristiano Degano degli emendamenti della maggioranza e al termine della discussione generale, su richiesta dell'opposizione, che aveva espresso l'esigenza di poter sviluppare una riflessione sulle modifiche apportate, ha fissato la ripresa dei lavori per martedì prossimo, 16 maggio, con l'esame dell'articolato e con l'impegno a concludere in giornata la valutazione del provvedimento.

La legge è a sostegno della genitorialità, di sposati e non sposati - aveva sottolineato Degano illustrando le modifiche apportate a quasi tutti gli articoli, a partire dalla riscrittura del primo comma dell'articolo 1 con la citazione esplicita dei riferimenti alla Costituzione. Fra le modifiche più significative quella all'articolo 4 (interventi sociosanitari integrati), sostituito interamente nella sua formulazione, che ora fa riferimento esplicito a Piani di Zona, Piani di Attività Territoriale e P A L e alla legge 6 del 2006 sul welfare che pure è richiamata anche in altri articoli (l'8 sui contributi alle gestanti e l'8 bis, aggiunto, sul sostegno alla funzione educativa; l'art.12 sui prestiti d'onore).

Per quanto riguarda l'attività dei consultori familiari, all'art.5, si è scelto di modificare l'articolo 3 della legge regionale 81, specifica su questi organismi, con inserimenti riguardanti percorsi di mediazione familiare e supporto alle coppie disponibili all'adozione e nel periodo di affido e preadottivo.

Con la modifica dell'art. 9 (Carta Famiglia ), che ha portato poi a prevedere l'abrogazione dell'art. 10 su assegno familiare di educazione, si è posto l'accento sull'aspetto della promozione, precisando che essa attribuisce il diritto all'applicazione di agevolazioni e riduzioni di costi e tariffe o di particolari imposte e tasse per la fornitura di beni e la fruizione di servizi significativi nella vita familiare, eliminando il limite ISEE e indicando che la Carta - che in caso di genitori separati è attribuita a quello presso il quale risiedono abitualmente i minori - viene riconosciuta anche a genitori affidatari o adottivi. Sostituto in toto anche l'art.13 (sostegno alla solidarietà e alle adozioni internazionali) e abrogato l'art.14 sulle adozioni a distanza.

Altro significativo emendamento quello aggiuntivo dell'art. 20 bis (Registro regionale per la gestione delle tutele e delle curatele dei minori di età), risultato di una segnalazione del Tutore dei minori recepita dalla maggioranza. Contributo di tutte le forze è infine chiesto per la definizione dell'art. 20 sulla Consulta regionale per le famiglie, per individuare un meccanismo per le assegnazioni alle associazioni affinché - ha concluso Degano non restino lettera morta come successo con la Consulta per gli anziani.

E' seguito il dibattito generale.

(segue)

(foto in e-mail; immagini alle tv)