Citt: Colussi su legge famiglia
(ACON) Trieste, 10 mag - COM/AB - In riferimento alla legge
sulla famiglia, in discussione in questi giorni in III
Commissione, interviene il consigliere Piero Colussi che in una
nota spiega la posizione dei Cittadini per il Presidente.
"La nuova formulazione della legge così come è stata voluta da
Intesa democratica - afferma Colussi - trova da parte dei
Cittadini un ampio consenso. L'attuale formulazione, che tiene in
considerazione i trattati internazionali peraltro già
sottoscritti dal nostro Parlamento, ci sembra una vera e propria
conquista da un punto di vista culturale. Riferendosi alla Carta
europea dei diritti fondamentali e alla Convenzione europea di
biomedicina, la legge che stiamo discutendo in Commissione
richiama in maniera chiara il fatto che il matrimonio
tradizionale e le altre forme di unione sono sullo stesso piano,
sottolineando così come queste ultime non possono più
considerarsi un'eccezione".
"Si tratta - aggiunge Colussi - di una profonda innovazione del
quadro istituzionale: la parola famiglia, infatti, è adoperata in
senso lato e supera quell'art. 29 della Costituzione dove si
parla di famiglia solo se fondata sul matrimonio. Anche l'essersi
riferiti agli altri articoli della Costituzione, in particolare
agli articoli 2 e 3, non è un escamotage giuridico, come lo ha
definito la Casa delle Libertà. Non si può ignorare che
nell'articolo 2 si parla di diritti inviolabili dell'uomo 'sia
come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua
personalità'. E' perciò evidente, anche perché già riconosciuto
dalla giurisprudenza, che le convivenze rientrano tra le
formazioni sociali tutelate dai trattati internazionali".
"Questa legge - conclude Colussi - non solo recepisce quanto
previsto a livello europeo ma, se ce ne fosse ancora bisogno, è
un'ulteriore conferma che la famiglia prevista dal costituente 60
anni fa è cambiata e che di questi mutamenti non possiamo non
tenere conto, pena una discriminazione di cui, a farne le spese,
sarebbero soprattutto i bambini".