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VI Comm: pdl Ecomusei, illustrazione

11.05.2006
12:37
(ACON) Trieste, 11 mag - MPB - Illustrata in VI Commissione, presieduta da Kristian Franzil (PRC), la proposta di legge n. 148 sull'istituzione degli Ecomusei, testo che porta la firma, oltre che dello stesso Franzil, anche di Giorgio Baiutti (Margh), Pietro Colussi (Citt), Luigi Ferone (Part.Pens), Alessandro Metz (Verdi), Giancarlo Tonutti (Margh), Mauro Travanut (DS) e Bruna Zorzini (PDCI) e che ha come obiettivo recuperare, testimoniare e valorizzare la memoria storica, la vita, le figure e i fatti, la cultura materiale e immateriale, le relazioni fra l'ambiente naturale e quello antropizzato, le tradizioni, le attività e il mondo in cui l'insediamento tradizionale ha caratterizzato la formazione e l'evoluzione del paesaggio e del territorio regionale.

L'Ecomuseo - ha spiegato Franzil - è un istituto che studia, ricostruisce, conserva e comunica la memoria collettiva di una comunità o di un territorio, ed è uno strumento dinamico che mostra il cambiamento e per questo è un museo non solo di oggetti ma di idee, con riferimento ai processi sociali, economici e produttivi del territorio.

L'istituzione degli Ecomusei può essere promossa da enti locali, associazioni culturali e ambientali senza scopo di lucro o fondazioni, istituti universitari o specializzati. La proposta, composta di soli 5 articoli, oltre alle finalità degli Ecomusei, al loro riconoscimento e alla loro gestione, stabilisce che ogni Ecomuseo ha diritto alla denominazione e a un proprio marchio esclusivi e fissa i modi e l'entità del contributo regionale alla loro realizzazione. La Regione inoltre si avvarrà di un Comitato con compiti di consulenza tecnico-scientifica per tutta la parte riguardante l'individuazione e la promozione degli Ecomusei e per la valutazione della qualità dei progetti presentati.

Lo scopo è quello di fornire - all'interno di strategie generali di sviluppo economico e sociale - uno strumento in più per un sistema turistico in cui crescita economica, sostenibilità ambientale e promozione culturale si leghino virtuosamente. L'obiettivo - ha concluso Franzil - è anche quello di contribuire allo sviluppo di aree della nostra regione spesso messe in secondo piano.