VI Comm: pdl Ecomusei, illustrazione
(ACON) Trieste, 11 mag - MPB - Illustrata in VI Commissione,
presieduta da Kristian Franzil (PRC), la proposta di legge n. 148
sull'istituzione degli Ecomusei, testo che porta la firma, oltre
che dello stesso Franzil, anche di Giorgio Baiutti (Margh),
Pietro Colussi (Citt), Luigi Ferone (Part.Pens), Alessandro Metz
(Verdi), Giancarlo Tonutti (Margh), Mauro Travanut (DS) e Bruna
Zorzini (PDCI) e che ha come obiettivo recuperare, testimoniare e
valorizzare la memoria storica, la vita, le figure e i fatti, la
cultura materiale e immateriale, le relazioni fra l'ambiente
naturale e quello antropizzato, le tradizioni, le attività e il
mondo in cui l'insediamento tradizionale ha caratterizzato la
formazione e l'evoluzione del paesaggio e del territorio
regionale.
L'Ecomuseo - ha spiegato Franzil - è un istituto che studia,
ricostruisce, conserva e comunica la memoria collettiva di una
comunità o di un territorio, ed è uno strumento dinamico che
mostra il cambiamento e per questo è un museo non solo di oggetti
ma di idee, con riferimento ai processi sociali, economici e
produttivi del territorio.
L'istituzione degli Ecomusei può essere promossa da enti locali,
associazioni culturali e ambientali senza scopo di lucro o
fondazioni, istituti universitari o specializzati. La proposta,
composta di soli 5 articoli, oltre alle finalità degli Ecomusei,
al loro riconoscimento e alla loro gestione, stabilisce che ogni
Ecomuseo ha diritto alla denominazione e a un proprio marchio
esclusivi e fissa i modi e l'entità del contributo regionale alla
loro realizzazione. La Regione inoltre si avvarrà di un Comitato
con compiti di consulenza tecnico-scientifica per tutta la parte
riguardante l'individuazione e la promozione degli Ecomusei e per
la valutazione della qualità dei progetti presentati.
Lo scopo è quello di fornire - all'interno di strategie generali
di sviluppo economico e sociale - uno strumento in più per un
sistema turistico in cui crescita economica, sostenibilità
ambientale e promozione culturale si leghino virtuosamente.
L'obiettivo - ha concluso Franzil - è anche quello di contribuire
allo sviluppo di aree della nostra regione spesso messe in
secondo piano.