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Difensore civico : presentata relazione attività 2005 (1)

17.05.2006
13:05
(ACON) Trieste, 17 mag - MPB - Trend di crescita quello relativo agli interventi del Difensore civico in Friuli Venezia Giulia, più che raddoppiati rispetto al 2003, così come emerge dalla relazione sull'attività svolta dall'Ufficio nel 2005 e illustrata oggi a Trieste, alla presenza del vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Monai.

Segno - ha detto il Difensore civico regionale Caterina Dolcher - di una conoscenza delle funzioni di questo organo di garanzia che si va diffondendo anche grazie a una più incisiva informazione, ma che va ulteriormente coltivata. Anche perché la difesa civica è complementare alla giurisdizione nella tutela dei diritti, e complementare significa, nella pratica, che il cittadino può rivolgersi al Difensore civico prima di aver avviato il meccanismo giurisdizionale e prima di aver incaricato un legale libero professionista della trattazione della pratica. Se un giudizio è iniziato, però, il Difensore è costretto a rifiutare un qualunque consiglio. Particolare l'ambito del diritto di accesso agli atti amministrativi, unico caso in cui il ricorso al Difensore civico sospende il ricorso al Tar.

Una funzione importante, di mediazione, di pacificazione sociale, di riduzione delle conflittualità che possono essere evitate - ha detto Monai - con la collaborazione tra cittadino e Pubblica Amministrazione troppo spesso sentita distante. E se molti ancora non conoscono questo organo di garanzia, è importante, per Monai, che anche in Difensore civico entri in una logica di messa in rete dei servizi.

La relazione dà conto dell'attività svolta tanto in termini numerici quanto di contenuto, proponendo anche alcuni casi emblematici nei vari settori di intervento, ovvero - oltre al diritto d'accesso - assistenza, salute, ambiente, edilizia, urbanistica, infrastrutture, attività produttive, personale regionale, enti locali, questioni con lo Stato.

Sono in tutto 762 le pratiche trattate complessivamente nelle 5 sedi che l'Ufficio ha sul territorio regionale - quella principale di Trieste, che ha trattato 222 casi e quelle secondarie dei capoluoghi di Provincia: Udine 143, Gorizia 132, Pordenone 146, e di Tolmezzo 119 - che in 589 casi (erano 291, circa la metà, nel 2003) hanno dato seguito a interventi formalizzati. Le altre 173 situazioni, pur non portando a intervento, hanno però richiesto diversi colloqui, e sono i casi in cui, non essendovi competenza, il Difensore civico fornisce consigli di orientamento circa l'organo di garanzia competente. Il dato comunque evidenzia un significativo calo, oltre il 50%, rispetto al 2003 quando furono 350.

Dei 589 sono 61 quelli nei confronti di uffici dello Stato: il confronto, per sede, vede rispettivamente, a Trieste 22 su 148, a Udine 9 su 125, a Gorizia 17 su 114, a Pordenone 13 su 114 e nessuno a Tolmezzo su 88 interventi.

(segue)

(foto in e-mail; immagini alle tv)