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FI: Pedici, insabbiamento delle proposte su nomine regionali

18.05.2006
16:31
(ACON) Trieste, 18 mag - COM/RC - Condivido - dichiara in una nota il consigliere regionale Antonio Pedicini, primo firmatario del progetto di legge di FI sulle nomine di competenza regionale - i timori di Carlo Monai in merito al tentativo di insabbiamento delle due proposte di legge su questo argomento, ma sbaglia a cercare gli autori nel mio Gruppo. Infatti - così ancora Pedicini - il primo tentativo di insabbiamento è stato fatto proprio dal Gruppo Cittadini per il Presidente di cui Monai è componente, poiché avevo presentato la proposta di legge sulle nomine già il 4 ottobre 2005, mentre la discussione è stata ritardata in Commissione fino al deposito di analoga proposta dei Cittadini, avvenuta appena il 21 febbraio 2006.

Peraltro, sia il testo di Forza Italia che quello dei Cittadini è stato, a pochi giorni dalla discussione nel Comitato ristretto deputato a formare un testo condiviso delle due proposte, oggetto di stralcio da parte del presidente del Consiglio, con un intervento tardivo e discutibile, di alcuni importantissimi articoli (competenze in materia di nomine del presidente, della Giunta e del Consiglio regionali) in quanto soggetti a procedura aggravata ex art. 12 dello Statuto. Questa procedura garantisce che l'approvazione di tali norme avvenga con il quorum della maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio regionale. Tale aggravamento, quindi, riguarda solo la votazione finale in Assemblea e non i lavori in Commissione.

Più grave e decisiva - incalza Pedicini - è stata invece la dichiarazione di inammissibilità di un articolo della proposta di legge che ho presentato, con la motivazione che trattasi di modifica al regolamento consiliare. Qui si sarebbe potuto, applicando il regolamento, provvedere allo stralcio e all'invio alla Giunta per il regolamento, che peraltro ha solo funzioni consultive. Tutte queste questioni sono state oggetto di una nota circostanziata inoltrata al presidente del Consiglio con richiesta di risposte celeri onde permettere la trattazione complessiva dei testi.

Il consigliere Monai, quale vicepresidente del Consiglio, potrà eventualmente richiedere - conclude il forzista - le migliori spiegazioni al presidente Tesini e se del caso esigere la convocazione di un Ufficio di Presidenza su tutte le questioni sollevate. Inoltre, la ricerca degli eventuali responsabili dell'insabbiamento dovrebbe essere effettuata dal collega Monai fra coloro che utilizzano con maggiore frequenza le norme vigenti per le nomine negli enti e nelle società regionali e che sicuramente non hanno alcun interesse a sostituirle.