FI: Pedici, insabbiamento delle proposte su nomine regionali
(ACON) Trieste, 18 mag - COM/RC - Condivido - dichiara in una
nota il consigliere regionale Antonio Pedicini, primo firmatario
del progetto di legge di FI sulle nomine di competenza regionale
- i timori di Carlo Monai in merito al tentativo di insabbiamento
delle due proposte di legge su questo argomento, ma sbaglia a
cercare gli autori nel mio Gruppo.
Infatti - così ancora Pedicini - il primo tentativo di
insabbiamento è stato fatto proprio dal Gruppo Cittadini per il
Presidente di cui Monai è componente, poiché avevo presentato la
proposta di legge sulle nomine già il 4 ottobre 2005, mentre la
discussione è stata ritardata in Commissione fino al deposito di
analoga proposta dei Cittadini, avvenuta appena il 21 febbraio
2006.
Peraltro, sia il testo di Forza Italia che quello dei Cittadini è
stato, a pochi giorni dalla discussione nel Comitato ristretto
deputato a formare un testo condiviso delle due proposte, oggetto
di stralcio da parte del presidente del Consiglio, con un
intervento tardivo e discutibile, di alcuni importantissimi
articoli (competenze in materia di nomine del presidente, della
Giunta e del Consiglio regionali) in quanto soggetti a procedura
aggravata ex art. 12 dello Statuto. Questa procedura garantisce
che l'approvazione di tali norme avvenga con il quorum della
maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio regionale. Tale
aggravamento, quindi, riguarda solo la votazione finale in
Assemblea e non i lavori in Commissione.
Più grave e decisiva - incalza Pedicini - è stata invece la
dichiarazione di inammissibilità di un articolo della proposta di
legge che ho presentato, con la motivazione che trattasi di
modifica al regolamento consiliare. Qui si sarebbe potuto,
applicando il regolamento, provvedere allo stralcio e all'invio
alla Giunta per il regolamento, che peraltro ha solo funzioni
consultive. Tutte queste questioni sono state oggetto di una nota
circostanziata inoltrata al presidente del Consiglio con
richiesta di risposte celeri onde permettere la trattazione
complessiva dei testi.
Il consigliere Monai, quale vicepresidente del Consiglio, potrà
eventualmente richiedere - conclude il forzista - le migliori
spiegazioni al presidente Tesini e se del caso esigere la
convocazione di un Ufficio di Presidenza su tutte le questioni
sollevate. Inoltre, la ricerca degli eventuali responsabili
dell'insabbiamento dovrebbe essere effettuata dal collega Monai
fra coloro che utilizzano con maggiore frequenza le norme vigenti
per le nomine negli enti e nelle società regionali e che
sicuramente non hanno alcun interesse a sostituirle.