News


Tutore Minori: attestati per corso di tutori legali volontari

24.05.2006
18:34
(ACON) Trieste, 24 mag - COM/MPB - Venerdì 26 maggio, a Udine, alle ore 17.00, nella sala auditorium della sede di rappresentanza della Regione in via San Francesco 4, si terrà la giornata di chiusura del percorso formativo "Tutore Legale Volontario per minori" e saranno consegnati gli attesati di partecipazione.

Saranno presenti all'incontro il Presidente del Consiglio regionale, Alessandro Tesini, il sindaco di Tavagnacco Mario Pezzetta, in rappresentanza dell' ANCI, la docente di diritto minorile Fabia Mellina Bares, coordinatrice del corso, la quale riferirà sinteticamente sul progetto svolto, e il Tutore Pubblico dei Minori Francesco Milanese che illustrerà il prosieguo dell'azione. L'incontro, al quale sono stati invitati a partecipare anche la Presidente del Tribunale per i Minorenni Alessandra Bottan Griselli, i Presidenti dei Tribunali della Regione, i Presidenti degli ordini degli avvocati, i Giudici tutelari e altre autorità regionali e locali, sarà coordinato dal direttore dell'IRSSES Carlo Beraldo. La legge regionale 24 giugno 1993, n.49, istitutiva dell'Ufficio del Tutore Pubblico dei Minori, prevede tra i compiti assegnati quello di "individuare e preparare persone disponibili a svolgere attività di tutela e curatela, assicurando la consulenza e il sostegno ai tutori o ai curatori nominati". Per realizzare questa prioritaria volontà del legislatore regionale, a partire dal mese di ottobre 2005, fino a maggio 2006, si è tenuto a Udine il percorso formativo per "Tutori legali volontari per minori", promosso dall'Ufficio del Tutore pubblico dei minori in collaborazione all'IRSSES, a cui hanno partecipato 26 soggetti volontari, provenienti dai diversi territori regionali. Lo scopo era quello di preparare delle persone disponibili ad assumere la tutela legale di un soggetto minore di età, privo dei genitori o i cui genitori non hanno l'esercizio della potestà, nonché dei minori stranieri non accompagnati, per giungere alla stesura di una lista di tutori volontari che, in caso di necessità e ad iniziativa degli organi giudiziari, siano idonei ad assumere l'Ufficio ai sensi dell'art. 346 e seguenti del codice civile.

L'istituzione della Scuola si è resa necessaria in considerazione dell'assoluta opportunità di dare una nuova organizzazione dell'intera procedura che - a partire dal fatto che non sia possibile esercitare, come oggi avviene, con sinecura amministrativa, centinaia di tutele - definisca con chiarezza modalità di reperimento del personale ed i requisiti necessari a tal fine. La creazione di una rete regionale di persone volontarie motivate, competenti, e costantemente aggiornate sulle problematiche minorili e sui diritti dei minori, potrà divenire un importante risorsa a disposizione dei Giudici tutelari e/o del Tribunale per i minorenni, per l'eventuale conferimento dell'incarico di tutela. Il progetto della Scuola ha assunto un importante valore nell'ambito dell'aiuto e del sostegno ai minori in situazione di disagio, e nell'ambito della significativa evoluzione normativa portata dalla Convenzione europea sull'esercizio dei diritti del fanciullo approvata a Strasburgo il 25 gennaio 1996 e ratificata dal Parlamento italiano con legge 20 marzo 2003, n.77, e dalla legge 149/01, che trasforma profondamente la modalità concreta dell'esercizio della tutela. Una fattiva rete regionale di tutori legali volontari per minori, potrà divenire in primo luogo un valido punto di riferimento per lo stesso minore bisognoso di tutela e ma potrà anche contribuire alla diffusione della cultura dell'infanzia e dell'adolescenza, favorendo le relazione tra il minore ed i soggetti adulti, istituzionali o privati.