Tutore Minori: attestati per corso di tutori legali volontari
(ACON) Trieste, 24 mag - COM/MPB - Venerdì 26 maggio, a
Udine, alle ore 17.00, nella sala auditorium della sede di
rappresentanza della Regione in via San Francesco 4, si terrà la
giornata di chiusura del percorso formativo "Tutore Legale
Volontario per minori" e saranno consegnati gli attesati di
partecipazione.
Saranno presenti all'incontro il Presidente del Consiglio
regionale, Alessandro Tesini, il sindaco di Tavagnacco Mario
Pezzetta, in rappresentanza dell' ANCI, la docente di diritto
minorile Fabia Mellina Bares, coordinatrice del corso, la quale
riferirà sinteticamente sul progetto svolto, e il Tutore Pubblico
dei Minori Francesco Milanese che illustrerà il prosieguo
dell'azione. L'incontro, al quale sono stati invitati a
partecipare anche la Presidente del Tribunale per i Minorenni
Alessandra Bottan Griselli, i Presidenti dei Tribunali della
Regione, i Presidenti degli ordini degli avvocati, i Giudici
tutelari e altre autorità regionali e locali, sarà coordinato dal
direttore dell'IRSSES Carlo Beraldo.
La legge regionale 24 giugno 1993, n.49, istitutiva dell'Ufficio
del Tutore Pubblico dei Minori, prevede tra i compiti assegnati
quello di "individuare e preparare persone disponibili a svolgere
attività di tutela e curatela, assicurando la consulenza e il
sostegno ai tutori o ai curatori nominati".
Per realizzare questa prioritaria volontà del legislatore
regionale, a partire dal mese di ottobre 2005, fino a maggio
2006, si è tenuto a Udine il percorso formativo per "Tutori
legali volontari per minori", promosso dall'Ufficio del Tutore
pubblico dei minori in collaborazione all'IRSSES, a cui hanno
partecipato 26 soggetti volontari, provenienti dai diversi
territori regionali.
Lo scopo era quello di preparare delle persone disponibili ad
assumere la tutela legale di un soggetto minore di età, privo dei
genitori o i cui genitori non hanno l'esercizio della potestà,
nonché dei minori stranieri non accompagnati, per giungere alla
stesura di una lista di tutori volontari che, in caso di
necessità e ad iniziativa degli organi giudiziari, siano idonei
ad assumere l'Ufficio ai sensi dell'art. 346 e seguenti del
codice civile.
L'istituzione della Scuola si è resa necessaria in considerazione
dell'assoluta opportunità di dare una nuova organizzazione
dell'intera procedura che - a partire dal fatto che non sia
possibile esercitare, come oggi avviene, con sinecura
amministrativa, centinaia di tutele - definisca con chiarezza
modalità di reperimento del personale ed i requisiti necessari a
tal fine.
La creazione di una rete regionale di persone volontarie
motivate, competenti, e costantemente aggiornate sulle
problematiche minorili e sui diritti dei minori, potrà divenire
un importante risorsa a disposizione dei Giudici tutelari e/o del
Tribunale per i minorenni, per l'eventuale conferimento
dell'incarico di tutela.
Il progetto della Scuola ha assunto un importante valore
nell'ambito dell'aiuto e del sostegno ai minori in situazione di
disagio, e nell'ambito della significativa evoluzione normativa
portata dalla Convenzione europea sull'esercizio dei diritti del
fanciullo approvata a Strasburgo il 25 gennaio 1996 e ratificata
dal Parlamento italiano con legge 20 marzo 2003, n.77, e dalla
legge 149/01, che trasforma profondamente la modalità concreta
dell'esercizio della tutela.
Una fattiva rete regionale di tutori legali volontari per minori,
potrà divenire in primo luogo un valido punto di riferimento per
lo stesso minore bisognoso di tutela e ma potrà anche contribuire
alla diffusione della cultura dell'infanzia e dell'adolescenza,
favorendo le relazione tra il minore ed i soggetti adulti,
istituzionali o privati.