CR: approvata mozione "Made in Italy" (4)
(ACON) Trieste, 25 mag - RC - Approvata all'unanimità anche la
mozione del consigliere dell'UDC Giorgio Venier Romano con la
quale si chiede alla Giunta regionale di attivarsi presso il
Governo e l'Unione europea affinché il "Made in Italy" della moda
sia maggiormente tutelato, ciò anche evidenziando la
denominazione di origine degli abiti nella fattura relativa a
ogni passaggio commerciale e in ogni altro documento contabile e
di accompagnamento degli abiti stessi.
Il "Made in Italy" del settore moda - era stato il commento di
Venier Romano - costituisce un importante valore aggiunto e sono
tante le difficoltà economiche in cui versa attualmente il
comparto dell'artigianato sartoriale. L'etichettatura è l'unico
strumento di identificazione di un abito, ma è facilmente
rimovibile e sostituibile. Inoltre, il controllo
dell'etichettatura avviene solamente a livello doganale.
Avessimo, come Regione, la possibilità di legiferare su questo
tema, avrei proposto una norma. Dato che non è così, mi sono
limitato ad una mozione per tastare l'interesse della maggioranza
sulla questione.
Renzo Petris (DS) aveva affermato che la sollecitazione non era
affatto banale e non valeva solo per la moda, oltre ad essere un
problema legato all'effetto negativo della delocalizzazione delle
imprese, e Isidoro Gottardo (FI) aveva sottolineato il sostegno
del suo Gruppo alla mozione. L'assessore Roberto Antonaz si era
detto in accordo con quanto sollevato, ma che il problema rimane
come intervenire, da parte regionale, presso le istituzioni
nazionali, soprattutto perché non ci sono precedenti; ciò che si
può fare è, forse, incentivare la cultura al "Made in Italy", ai
prodotti locali.
(segue)