CR: pdl ecomusei, relatore di minoranza Violino (10)
(ACON) Trieste, 25 mag - RC - Innanzitutto esprimo, da parte
della Lega Nord, l'interesse per le finalità che questa proposta
di legge esprime: gli ecomusei rappresentano, infatti,
un'apprezzabile e innovativa evoluzione del concetto tradizionale
di museo - così il relatore di minoranza, Claudio Violino, nel
presentare il testo sugli ecomusei.
Il cosiddetto museo del territorio - ha proseguito il relatore
unico di minoranza - ha fatto un passo in avanti riconoscendo il
valore della cultura di un'area geografica, ma ha mantenuto
comunque "congelato" il bene oggetto di salvaguardia. L'ecomuseo,
invece, supera questa barriera diventando promozione dinamica
delle testimonianze culturali, produttive, storiche,
etnografiche.
Quanto al provvedimento, abbiamo delle critiche da fare. Primo, è
essenziale riconoscere il ruolo dei Comuni ai fini della
costituzione di un ecomuseo: proprio in quanto primo portatore
degli interessi di una comunità e soggetto che rappresenta in sé
tutte le componenti di un territorio, l'ente locale, singolo o
associato, dovrebbe essere sempre coinvolto.
Secondo, bisogna definire in modo più preciso cos'è l'ecomuseo:
si devono evitare sovrapposizioni con altre forme di
valorizzazione e promozione di un territorio. Dove finisce
l'attività dell'ecomuseo e dove inizia quella dei distretti,
degli ASTER, delle Pro Loco o delle Agenzie di promozione
turistica?
Terzo, bisogna definire l'ambito di intervento dell'ecomuseo: va
chiarito se la sua vocazione deve essere territoriale, tematica o
entrambe le cose insieme.
Quarto, il Comitato tecnico-scientifico (articolo 4) deve poter
ricorrere al supporto del Laboratorio regionale per l'educazione
ambientale (LAREA), realtà che ha maturato esperienze utili
soprattutto per ciò che riguarda la formazione degli operatori
ecomuseali.
(segue)