UDC: Violino in Uff. Presidenza, la CdL qui non esiste
(ACON) Trieste, 25 mag - COM/RC - Dura dichiarazione del Gruppo
consiliare dell'UDC in merito all'elezione di Claudio Violino
(LN) a componente dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio
regionale:
"Constatiamo con viva preoccupazione che quanti a livello
nazionale lamentano l'occupazione di tutti i posti da parte della
maggioranza del momento, in Consiglio regionale usino metodi
ancora peggiori. E' quanto accaduto oggi per l'elezione di un
componente dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio, con
l'esclusione del rappresentante dell'UDC ad opera dei gruppi di
Forza Italia e Lega Nord. Si è voluto "punire" il gruppo
consiliare UDC che quest'anno ha avuto il raddoppio dei propri
componenti ed è espressione di una forza politica che ha
raddoppiato i propri consensi nelle ultime elezioni politiche,
contribuendo in modo innegabile al prevalere della coalizione in
Friuli Venezia Giulia.
Questo fatto politicamente grave ha un solo significato: la Casa
delle Libertà come coalizione, nel Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia, non esiste più perché per essere tale, prima
ancora delle convergenze su obiettivi e programmi, è necessario
il rispetto e il riconoscimento delle sue componenti.
Conseguentemente i rappresentanti dell'UDC non partecipano più a
nessuna iniziativa della coalizione di opposizione.
L'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale è un organismo
istituzionale, dove la presenza delle opposizioni è prevista dal
regolamento: già comprende dall'inizio di questa legislatura un
rappresentante di Forza Italia e un eletto della lega Nord,
mentre un esponente di AN presiede il Comitato per la
legislazione, il controllo e la valutazione, pure riservato alle
opposizioni. Soltanto l'UDC non aveva potuto esprimere un proprio
rappresentante.
Il fatto di oggi è una miopia politica sorprendente dal momento
che avviene quando le forze politiche del centro destra, alla
luce del positivo risultato elettorale conseguito, sono chiamate
ad azioni di rafforzamento e ampliamento della coalizione, per
affrontare adeguatamente le scadenze da qui alle elezioni
regionali del 2008. Non capiamo il fine di chi si muove in senso
opposto e che vuole privilegiare solo gli interessi di parte. A
costoro farà carico il compito di ripristinare le condizioni di
agibilità politica di collaborazione che oggi sono venute meno".