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UDC: Violino in Uff. Presidenza, la CdL qui non esiste

25.05.2006
18:07
(ACON) Trieste, 25 mag - COM/RC - Dura dichiarazione del Gruppo consiliare dell'UDC in merito all'elezione di Claudio Violino (LN) a componente dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale:

"Constatiamo con viva preoccupazione che quanti a livello nazionale lamentano l'occupazione di tutti i posti da parte della maggioranza del momento, in Consiglio regionale usino metodi ancora peggiori. E' quanto accaduto oggi per l'elezione di un componente dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio, con l'esclusione del rappresentante dell'UDC ad opera dei gruppi di Forza Italia e Lega Nord. Si è voluto "punire" il gruppo consiliare UDC che quest'anno ha avuto il raddoppio dei propri componenti ed è espressione di una forza politica che ha raddoppiato i propri consensi nelle ultime elezioni politiche, contribuendo in modo innegabile al prevalere della coalizione in Friuli Venezia Giulia.

Questo fatto politicamente grave ha un solo significato: la Casa delle Libertà come coalizione, nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, non esiste più perché per essere tale, prima ancora delle convergenze su obiettivi e programmi, è necessario il rispetto e il riconoscimento delle sue componenti. Conseguentemente i rappresentanti dell'UDC non partecipano più a nessuna iniziativa della coalizione di opposizione.

L'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale è un organismo istituzionale, dove la presenza delle opposizioni è prevista dal regolamento: già comprende dall'inizio di questa legislatura un rappresentante di Forza Italia e un eletto della lega Nord, mentre un esponente di AN presiede il Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione, pure riservato alle opposizioni. Soltanto l'UDC non aveva potuto esprimere un proprio rappresentante.

Il fatto di oggi è una miopia politica sorprendente dal momento che avviene quando le forze politiche del centro destra, alla luce del positivo risultato elettorale conseguito, sono chiamate ad azioni di rafforzamento e ampliamento della coalizione, per affrontare adeguatamente le scadenze da qui alle elezioni regionali del 2008. Non capiamo il fine di chi si muove in senso opposto e che vuole privilegiare solo gli interessi di parte. A costoro farà carico il compito di ripristinare le condizioni di agibilità politica di collaborazione che oggi sono venute meno".