Incontro Assemblee legislative su Euroregione (1)
(ACON) Trieste, 26 mag - RC - Anche le Assemblee legislative
regionali devono avere un peso nei processi decisionali
dell'Unione europea e devono attivarsi per la costruzione
dell'Euroregione. E' stato questo il motore che ha fatto
ritrovare a Trieste i rappresentanti dell'Assemblea della Regione
istriana della Repubblica di Croazia (vicepresidente della
Regione, Sergio Bernich, e vicepresidente dell'Assemblea, Viviana
Benussi), del Land della Carinzia della Repubblica Austriaca
(presidente del Landtag, Joerg Freunschlag), dei Consigli
regionali di Veneto (vicepresidente Achille Variati) e,
ovviamente, del Friuli Venezia Giulia (presidente Alessandro
Tesini). Uditore per la Slovenia, il console Bozidar Humar.
L'incontro è stato foriero della firma congiunta a una
dichiarazione d'intenti nella quale si afferma che in Europa si
stanno sviluppando esperienze di cooperazione territoriale in
rilevanti settori che vanno oltre i confini di Stati, Regioni,
Enti locali e non mancano le occasioni di collaborazione tra aree
di confine e le istituzioni che le rappresentano. I firmatari
sostengono, quindi, la collaborazione transfrontaliera che, nel
rispetto delle norme, consenta di operare per lo sviluppo
economico e sociale dei loro territori. Non da meno, si impegnano
a promuovere la creazione di normative comuni funzionali a tale
collaborazione e interverranno presso le rispettive Assemblee
affinché queste indirizzino al più presto i Governi a creare
strutture stabili, quali l'Euroregione, per la cooperazione
territoriale.
Il documento sarà trasmesso al presidente del Parlamento Sloveno,
France Cukjati, già dal console Humar, ma sarà sottoposto alla
sua attenzione soprattutto dal presidente Tesini in occasione
dell'incontro che i due avranno a Lubiana il 15 giugno.
Sono convinto - ha affermato oggi proprio Tesini - che qui
rappresentiamo Regioni e comunità che vantano anni di proficuo
sostegno reciproco e quindi possono rappresentare, nel proprio
Paese e in Europa un punto basilare di collaborazione
transfrontaliera, la quale è a tutti gli effetti un modo per
costruire un'Europa di pace, di stabilità, di sicurezza, capace
non solo di rappresentare adeguatamente le aspirazioni di popoli
che hanno storie, culture, lingue diverse, ma anche fortemente
indirizzate a interessi comuni, ad aspirazioni convergenti e alla
ricerca di obiettivi di crescita e di benessere adeguati.
Noi siamo capaci anche di rappresentare quell'Europa - ha
aggiunto - dove la sicurezza e la stabilità vanno difese e la
competitività va conquistata rendendo le proprie realtà più
avanzate, la qualità della vita con standard più elevati, un
mercato del lavoro più aperto e più capace, un'economia più
competitiva. Sono tutti obiettivi, però, verso i quali nessun
Paese può farcela da solo. Le nazioni devono cedere parte della
loro sovranità all'Unione europea.
L'organismo che stiamo cercando di costruire, un'unica Regione
formata da Istria, Carinzia, Slovenia, Veneto e Friuli Venezia
Giulia, potrebbe rappresentare una comunità di circa 10 milioni
di abitanti e per dimensioni demografiche, caratteristiche e
peculiarità da storiche ad ambientali e capacità di crescita,
potrebbe rappresentare un nuovo modo di fare politica europea nei
rispettivi Paesi. Stiamo vivendo una vivace fase costituente e in
molte Regioni si sta mettendo mano a Statuti e Regolamenti. Da
qui l'idea - ha concluso Tesini - di sottoscrivere un impegno
comune, semplice ma molto importante.
(segue)
(foto in e-mail; immagini alle tv)