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Incontro Assemblee legislative su Euroregione (1)

26.05.2006
15:24
(ACON) Trieste, 26 mag - RC - Anche le Assemblee legislative regionali devono avere un peso nei processi decisionali dell'Unione europea e devono attivarsi per la costruzione dell'Euroregione. E' stato questo il motore che ha fatto ritrovare a Trieste i rappresentanti dell'Assemblea della Regione istriana della Repubblica di Croazia (vicepresidente della Regione, Sergio Bernich, e vicepresidente dell'Assemblea, Viviana Benussi), del Land della Carinzia della Repubblica Austriaca (presidente del Landtag, Joerg Freunschlag), dei Consigli regionali di Veneto (vicepresidente Achille Variati) e, ovviamente, del Friuli Venezia Giulia (presidente Alessandro Tesini). Uditore per la Slovenia, il console Bozidar Humar.

L'incontro è stato foriero della firma congiunta a una dichiarazione d'intenti nella quale si afferma che in Europa si stanno sviluppando esperienze di cooperazione territoriale in rilevanti settori che vanno oltre i confini di Stati, Regioni, Enti locali e non mancano le occasioni di collaborazione tra aree di confine e le istituzioni che le rappresentano. I firmatari sostengono, quindi, la collaborazione transfrontaliera che, nel rispetto delle norme, consenta di operare per lo sviluppo economico e sociale dei loro territori. Non da meno, si impegnano a promuovere la creazione di normative comuni funzionali a tale collaborazione e interverranno presso le rispettive Assemblee affinché queste indirizzino al più presto i Governi a creare strutture stabili, quali l'Euroregione, per la cooperazione territoriale.

Il documento sarà trasmesso al presidente del Parlamento Sloveno, France Cukjati, già dal console Humar, ma sarà sottoposto alla sua attenzione soprattutto dal presidente Tesini in occasione dell'incontro che i due avranno a Lubiana il 15 giugno.

Sono convinto - ha affermato oggi proprio Tesini - che qui rappresentiamo Regioni e comunità che vantano anni di proficuo sostegno reciproco e quindi possono rappresentare, nel proprio Paese e in Europa un punto basilare di collaborazione transfrontaliera, la quale è a tutti gli effetti un modo per costruire un'Europa di pace, di stabilità, di sicurezza, capace non solo di rappresentare adeguatamente le aspirazioni di popoli che hanno storie, culture, lingue diverse, ma anche fortemente indirizzate a interessi comuni, ad aspirazioni convergenti e alla ricerca di obiettivi di crescita e di benessere adeguati.

Noi siamo capaci anche di rappresentare quell'Europa - ha aggiunto - dove la sicurezza e la stabilità vanno difese e la competitività va conquistata rendendo le proprie realtà più avanzate, la qualità della vita con standard più elevati, un mercato del lavoro più aperto e più capace, un'economia più competitiva. Sono tutti obiettivi, però, verso i quali nessun Paese può farcela da solo. Le nazioni devono cedere parte della loro sovranità all'Unione europea.

L'organismo che stiamo cercando di costruire, un'unica Regione formata da Istria, Carinzia, Slovenia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, potrebbe rappresentare una comunità di circa 10 milioni di abitanti e per dimensioni demografiche, caratteristiche e peculiarità da storiche ad ambientali e capacità di crescita, potrebbe rappresentare un nuovo modo di fare politica europea nei rispettivi Paesi. Stiamo vivendo una vivace fase costituente e in molte Regioni si sta mettendo mano a Statuti e Regolamenti. Da qui l'idea - ha concluso Tesini - di sottoscrivere un impegno comune, semplice ma molto importante.

(segue)

(foto in e-mail; immagini alle tv)