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UDC: Venier Romano, tutelare la moda Made in Italy

29.05.2006
10:04
(ACON) Trieste, 29 mag - COM/AB - Sulla mozione di tutela del Made in Italy e a sostegno della moda italiana prodotta dalle sartorie artigiane, approvata dal Consiglio regionale la scora settimana, il consigliere Giorgio Venier Romano (UDC), che l'ha proposta, ha così commentato: "Nella nostra regione vi è una significativa tradizione di sartoria artigianale, maschile e femminile, di alto livello qualitativo. Questa attività ha sviluppato l'economia e l'occupazione e ha creato un'immagine positiva della nostra realtà produttiva. Ma la globalizzazione dei mercati, l'azzeramento dei dazi doganali, la riduzione del costo dei trasporti e soprattutto la differenza notevolissima tra il costo della manodopera nei Paesi terzi o di nuovo ingresso nell'Unione europea e quello nostrano, rischiano di far scomparire questa positiva e rinomata realtà.

Ecco allora la necessità che la moda italiana, il "made in Italy" presente anche nella nostra regione, sia maggiormente tutelata attraverso la tracciabilità del prodotto sartoriale.

Non basta il controllo delle etichette a livello doganale, ma è necessario che ogni capo di sartoria sia accompagnato, in ogni passaggio commerciale, da un documento che attesti l'origine dello stesso. Se è italiano deve essere riconoscibile come tale; se è cinese o ungherese altrettanto. Purtroppo, l'Amministrazione regionale non ha le competenze normative necessarie per tutelare le nostre produzioni. Ma l'attuale Giunta, dopo l'approvazione della mozione votata dal Consiglio regionale nella seduta del 25 maggio, avrà il dovere di stimolare il Governo statale e la Commissione europea affinché le nostre imprese siano tutelate, e il consumatore finale non sia più tratto in inganno, attraverso una normativa adeguata".