UDC: Venier Romano, tutelare la moda Made in Italy
(ACON) Trieste, 29 mag - COM/AB - Sulla mozione di tutela del
Made in Italy e a sostegno della moda italiana prodotta dalle
sartorie artigiane, approvata dal Consiglio regionale la scora
settimana, il consigliere Giorgio Venier Romano (UDC), che l'ha
proposta, ha così commentato:
"Nella nostra regione vi è una significativa tradizione di
sartoria artigianale, maschile e femminile, di alto livello
qualitativo. Questa attività ha sviluppato l'economia e
l'occupazione e ha creato un'immagine positiva della nostra
realtà produttiva. Ma la globalizzazione dei mercati,
l'azzeramento dei dazi doganali, la riduzione del costo dei
trasporti e soprattutto la differenza notevolissima tra il costo
della manodopera nei Paesi terzi o di nuovo ingresso nell'Unione
europea e quello nostrano, rischiano di far scomparire questa
positiva e rinomata realtà.
Ecco allora la necessità che la moda italiana, il "made in Italy"
presente anche nella nostra regione, sia maggiormente tutelata
attraverso la tracciabilità del prodotto sartoriale.
Non basta il controllo delle etichette a livello doganale, ma è
necessario che ogni capo di sartoria sia accompagnato, in ogni
passaggio commerciale, da un documento che attesti l'origine
dello stesso. Se è italiano deve essere riconoscibile come tale;
se è cinese o ungherese altrettanto. Purtroppo, l'Amministrazione
regionale non ha le competenze normative necessarie per tutelare
le nostre produzioni. Ma l'attuale Giunta, dopo l'approvazione
della mozione votata dal Consiglio regionale nella seduta del 25
maggio, avrà il dovere di stimolare il Governo statale e la
Commissione europea affinché le nostre imprese siano tutelate, e
il consumatore finale non sia più tratto in inganno, attraverso
una normativa adeguata".