Mascherini in CR: inaugurazione mostra martedì 6 giugno
(ACON) Trieste, 31 mag - MPB - Mancano pochi giorni
all'apertura in Consiglio regionale della mostra dedicata a
Marcello Mascherini, l'iniziativa con la quale l'Assemblea del
Friuli Venezia Giulia rende omaggio al più celebre scultore
giuliano del Novecento, ricordandolo nel centesimo anniversario
della nascita, avvenuta il 14 settembre del 1906 a Udine, con un
tributo articolato in due momenti in stretta continuità.
L'esposizione che il 6 giugno prossimo aprirà i battenti nel
Palazzo di Piazza Oberdan 6 a Trieste, e che sarà visitabile fino
al 30 settembre, si collega - infatti - a un'altra grande mostra
che sarà allestita, a partire proprio dal mese di settembre, a
Palmanova, nella ristrutturata Polveriera Napoleonica: la prima
delle due incentrata sui disegni del Maestro, anche se non
mancheranno, a coronamento alle opere grafiche, alcune sculture
in bronzo fortemente rappresentative; la seconda dedicata a
sculture floreali realizzate da impronte di pietre e piante del
Carso.
La rassegna ospitata nella sede del Consiglio regionale "Marcello
Mascherini. Il disegno e il suo mistero. Opere 1941-1975" è
un'antologica in ricordo dello scultore che a Trieste forma e
sviluppa la sua complessa personalità artistica - con l'intento
di svelarne il pensiero che precede la creazione scultorea,
conferma come l'arte di Mascherini sia la continua ricerca della
forma, legata saldamente ai valori simbolici universali, al mito
e alla natura.
Il titolo dell'esposizione riprende quello dell'articolo
autografo di Mascherini pubblicato nel numero della rivista
milanese "L'Eroica", a lui dedicato nel 1943 e nel quale scrive:
"Per lo scultore, come per tutti gli artisti delle arti
figurative, il disegno è l'elemento immediato e comunicativo che
permette loro di fissare le immagini e dare a queste la prima
esistenza. Ognuno troverà in sé il proprio disegno con proprio
accento originale e questo è solo il vero disegno...."
Negli spazi al primo piano, prossimi all'Aula consiliare, si
potranno ammirare disegni, schizzi, prove di acquaforte
provenienti dallo studio dell'artista, a cui si aggiungono
acquerelli sul tema della guerra, bozzetti di costumi e di
scenografie, fino ai disegni dei "Fiori" della piena maturità, a
testimoniare i molti campi in cui Mascherini esercita sua
ispirazione artistica.
Di grande suggestione le quattro sculture bronzee che
testimoniano la principale dimensione espressiva dell'artista:
"Nuda che ride" e "La Terra" del 1944, "Bagnante-Frammento" del
1952, Pomona del 1981, realizzata due anni prima della morte
avvenuta a Padova nel 1983. Opere in ideale continuità con la
scultura "Cantico dei Cantici" del 1962, posta al centro di
piazza Oberdan, proprio davanti all'ingresso del Consiglio
regionale.
L'iniziativa del Consiglio regionale, realizzata con il
contributo dell'Archivio Marcello Mascherini, da cui provengono
le opere esposte, con l'impegno della Galleria Artesegno di Udine
che cura le due mostre e con i testi in catalogo di Enzo Santese,
offrirà l'opportunità di conoscere meglio questo maestro del '900
le cui opere sono presenti in collezioni pubbliche e private di
quattro continenti e che il poeta Alfonso Gatto, nella monografia
"Mascherini" del 1969, definì "civilissimo e barbaro" cogliendo
con due aggettivi la duplicità dell'artista triestino, il primo
riferito alla sua ricerca umana e intellettuale, il secondo alla
capacità espressiva di un mitico arcaismo.