Tesini per 60° anniversario Costituente e Repubblica
(ACON) Trieste, 01 giu - MPB - "Le celebrazioni per il 60°
anniversario della Costituente e della Repubblica sono
un'occasione per rileggere il periodo di transizione dal 1946 al
1948 e per richiamarsi al patrimonio di memoria condivisa quale
premessa di una comune identità nazionale che ha trovato
sistematizzazione nella Carta costituzionale, base della nostra
convivenza pacifica in questi primi sessant'anni".
Lo sottolinea il presidente del Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia Alessandro Tesini da Genova, dove si trova per
l'inaugurazione a Palazzo San Giorgio - anche in veste di
coordinatore della Conferenza dei Consigli regionali italiani -
della grande mostra "La rinascita del Parlamento dalla
Liberazione alla Costituzione" , che in dicembre sarà ospitata a
Trieste.
"Una Carta costituzionale rigida ma non immutabile, i cui
principi fondamentali fissati nei primi articoli hanno scolpito
il volto della Repubblica", sottolinea ancora Tesini indicando ad
esempio la tutela delle minoranze linguistiche, ricordando le
revisioni, e in particolare quelle di interesse regionale
(referendum, federalismo fiscale, ruolo delle Regioni), parlando
dell'Europa che già nell'Assemblea costituente fu definita
seconda Patria.
E proprio domani, 2 giugno, Tesini presenzierà a Roma con le più
alte cariche dello Stato alla rivista militare ai Fori Imperiali,
e in merito afferma che "la parata non è, e quindi non va
interpretata, come un'ostentazione di forza militare, ma come il
simbolo neutro e istituzionale, quindi non di parte né
corporativo, dell'unità nazionale".
In serata, il presidente del Consiglio regionale sarà a Trieste
per la cerimonia che si terrà in piazza dell'Unità d'Italia e per
la consegna dei diplomi dell'Ordine "Al merito della Repubblica
italiana".
Tesini interverrà inoltre a San Vito al Tagliamento per la
manifestazione programmata per sabato per i sessant'anni della
Repubblica, il cui percorso corre in parallelo con quello del
Friuli Venezia Giulia: "La storia della nostra Regione - afferma
Tesini sottolineando anche l'attualità di queste celebrazioni per
costruire un futuro all'altezza dei nostri tempi - deve
rappresentare un punto di riferimento per comprendere quanta
strada ha fatto la Repubblica dal 1948 a oggi e la lezione di
civiltà che abbiamo saputo dare all'Europa. Convivenza delle
diversità, cooperazione economica, impegno a costruire servizi e
prospettive comuni con le altre Regioni sono una ricchezza che
costituisce un valore aggiunto e un modello da esportare".