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Illustrato ai capigruppo protocollo d'intesa Regione-Governo

05.06.2006
13:42
(ACON) Udine, 05 giu - AB - La bozza di Protocollo d'intesa tra la Regione e il Governo è stata illustrata dal presidente Riccardo Illy ai capigruppo, convocati a Udine dal presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini.

E' di fondamentale importanza, ha sottolineato Tesini, che il Governo regionale, nei rapporti con quello nazionale, ma anche con l'Unione europea e le altre Regioni, tenga costantemente informata l'Assemblea legislativa e che al contempo, su questioni come quelle contenute nel protocollo e che interessano il futuro del Friuli Venezia Giulia, sia mantenuto uno stretto rapporto di collaborazione con i parlamentari della regione.

Lo sviluppo del sistema socio-economico del Friuli Venezia Giulia e l'individuazione di percorsi e di strumenti per permettere una crescita stabile e duratura, basata sull'innovazione e su un corretto e responsabile rapporto tra Stato e Regione sono i principi che stanno alla base del protocollo illustrato dal presidente Illy.

In esso trova puntuale specificazione l'esigenza di accelerare l'iter di approvazione del nuovo Statuto regionale, come quella di una sostanziale rivisitazione dei rapporti finanziari attraverso la modifica dei criteri e delle modalità dei trasferimenti delle compartecipazioni erariali, il recupero progressivo dei crediti maturati, nonché l'adeguamento della compartecipazione dei tributi erariali in presenza di significative modificazioni del quadro finanziario di riferimento nel settore sanitario, la regolamentazione del patto di stabilità interno e la risoluzione di altre anomalie applicative del sistema delle compartecipazioni. Sono anche menzionate eventuali azioni da assumere per il mantenimento delle agevolazioni e degli sconti, sia regionali che provinciali, sui prezzi alla pompa dei carburanti.

Vi è quindi una parte che riguarda la viabilità e i trasporti, con la definizione delle risorse necessarie a finanziare tali funzioni, così come viene chiesto un impegno al Governo per completare il trasferimento alla Regione di beni immobili dello Stato già individuati e di altri che di volta in volta verranno individuati. Analogo discorso viene specificato per i beni culturali e paesaggistici.

Il Protocollo d'intesa prevede anche il superamento degli ostacoli di ordine giuridico che si frappongono alla realizzazione del progetto di Euroregione, il sostegno a livello europeo al riconoscimento esplicito del Friuli Venezia Giulia quale unica Regione italiana posta agli ex confini dell'Unione a 15, la definizione con la Slovenia di alcuni problemi legati alla tutela ambientale e un passaggio sull'attività di Finest. Per una migliore gestione degli immobili sarebbe inoltre necessaria l'estensione all'intero territorio regionale del sistema tavolare.

Nel documento si richiama anche l'Intesa generale quadro del 2002 sulle infrastrutture e si sottolinea l'esigenza di rivedere le scadenze e di risolvere alcune criticità emerse nel frattempo, tra le quali la Grande viabilità triestina, la Sequals-Gemona, la terza corsia dell'A4 nel tratto Gonars-Quarto d'Altino.

Ancora due passaggi, sui siti di bonifica di interesse nazionale e sul sostegno allo sviluppo dell'innovazione e della ricerca (Udine città dell'innovazione e Fiera Innovaction, Trieste città della scienza e della ricerca e l'eventuale impegno a sostenere la sua candidatura all'Expo 2012), prima di chiudere con alcune tematiche legate alle minoranze (leggi di tutela, tv transfrontaliera), ai beni abbandonati in Istria e all'acquisto di immobili in Croazia, ai valichi confinari con la Slovenia, alla concessione a favore di Autovie Venete, alla moratoria sulla libera circolazione dei lavoratori provenienti principalmente da Slovenia e Croazia, allo sviluppo di Aquileia.

(segue)

(foto in e-mail; immagini alle tv)