Illustrato ai capigruppo protocollo d'intesa Regione-Governo
(ACON) Udine, 05 giu - AB - La bozza di Protocollo d'intesa tra
la Regione e il Governo è stata illustrata dal presidente
Riccardo Illy ai capigruppo, convocati a Udine dal presidente del
Consiglio regionale Alessandro Tesini.
E' di fondamentale importanza, ha sottolineato Tesini, che il
Governo regionale, nei rapporti con quello nazionale, ma anche
con l'Unione europea e le altre Regioni, tenga costantemente
informata l'Assemblea legislativa e che al contempo, su questioni
come quelle contenute nel protocollo e che interessano il futuro
del Friuli Venezia Giulia, sia mantenuto uno stretto rapporto di
collaborazione con i parlamentari della regione.
Lo sviluppo del sistema socio-economico del Friuli Venezia Giulia
e l'individuazione di percorsi e di strumenti per permettere una
crescita stabile e duratura, basata sull'innovazione e su un
corretto e responsabile rapporto tra Stato e Regione sono i
principi che stanno alla base del protocollo illustrato dal
presidente Illy.
In esso trova puntuale specificazione l'esigenza di accelerare
l'iter di approvazione del nuovo Statuto regionale, come quella
di una sostanziale rivisitazione dei rapporti finanziari
attraverso la modifica dei criteri e delle modalità dei
trasferimenti delle compartecipazioni erariali, il recupero
progressivo dei crediti maturati, nonché l'adeguamento della
compartecipazione dei tributi erariali in presenza di
significative modificazioni del quadro finanziario di riferimento
nel settore sanitario, la regolamentazione del patto di stabilità
interno e la risoluzione di altre anomalie applicative del
sistema delle compartecipazioni. Sono anche menzionate eventuali
azioni da assumere per il mantenimento delle agevolazioni e degli
sconti, sia regionali che provinciali, sui prezzi alla pompa dei
carburanti.
Vi è quindi una parte che riguarda la viabilità e i trasporti,
con la definizione delle risorse necessarie a finanziare tali
funzioni, così come viene chiesto un impegno al Governo per
completare il trasferimento alla Regione di beni immobili dello
Stato già individuati e di altri che di volta in volta verranno
individuati. Analogo discorso viene specificato per i beni
culturali e paesaggistici.
Il Protocollo d'intesa prevede anche il superamento degli
ostacoli di ordine giuridico che si frappongono alla
realizzazione del progetto di Euroregione, il sostegno a livello
europeo al riconoscimento esplicito del Friuli Venezia Giulia
quale unica Regione italiana posta agli ex confini dell'Unione a
15, la definizione con la Slovenia di alcuni problemi legati alla
tutela ambientale e un passaggio sull'attività di Finest. Per una
migliore gestione degli immobili sarebbe inoltre necessaria
l'estensione all'intero territorio regionale del sistema
tavolare.
Nel documento si richiama anche l'Intesa generale quadro del 2002
sulle infrastrutture e si sottolinea l'esigenza di rivedere le
scadenze e di risolvere alcune criticità emerse nel frattempo,
tra le quali la Grande viabilità triestina, la Sequals-Gemona, la
terza corsia dell'A4 nel tratto Gonars-Quarto d'Altino.
Ancora due passaggi, sui siti di bonifica di interesse nazionale
e sul sostegno allo sviluppo dell'innovazione e della ricerca
(Udine città dell'innovazione e Fiera Innovaction, Trieste città
della scienza e della ricerca e l'eventuale impegno a sostenere
la sua candidatura all'Expo 2012), prima di chiudere con alcune
tematiche legate alle minoranze (leggi di tutela, tv
transfrontaliera), ai beni abbandonati in Istria e all'acquisto
di immobili in Croazia, ai valichi confinari con la Slovenia,
alla concessione a favore di Autovie Venete, alla moratoria sulla
libera circolazione dei lavoratori provenienti principalmente da
Slovenia e Croazia, allo sviluppo di Aquileia.
(segue)
(foto in e-mail; immagini alle tv)