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CR: legge famiglia, relatore Molinaro (8)

06.06.2006
15:41
(ACON) Trieste, 06 giu - AB - E' una legge per la genitorialità e non per la famiglia, ha una chiara impronta assistenzialistica, c'è incertezza sulle risorse.

Sono queste le tre principali critiche mosse da Roberto Molinaro (UDC), che ha evidenziato come, dal punto di vista del metodo, sia stata sempre mantenuta una priorità, la tenuta della maggioranza e della coesione della stessa così faticosamente raggiunta. Con la conseguenza di non aver voluto confrontarsi e raccogliere quelle indicazioni di merito che venivano dai gruppi di opposizione e che potevano far emergere convergenze intorno a scelte che una parte della maggioranza, ma non tutta, condividevano. Si è voluto, in altre parole, che il prodotto legislativo fosse espressione di una parte del Consiglio regionale, ovvero delle maggioranza di Intesa Democratica.

Si tratta - così Molinaro - di una volontà legittima, beninteso, ma che va verificata, in termini di risultato, alla luce dei contenuti del progetto di legge, dal momento che la presunta autosufficienza ha generato contraddizioni forti, errori di prospettiva e mancate previsioni normative di non poco conto. La non condivisione al testo in esame sono relative sia all'impianto che a specifici contenuti.

Il capogruppo UDC è quindi passato a esaminare dettagliatamente punto per punto, parlando in successione di famiglia e genitorialità, della famiglia come soggetto sociale, dei singoli interventi, della mancanza di finanziamenti adeguati, di ciò che manca (per esempio un'attenzione specifica alle famiglie numerose), auspicando che le proposte modificative che verranno messe sul tavolo possano concorrere alla definitiva elaborazione di una legge per la famiglia in Friuli Venezia Giulia.

(segue)