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CR: legge famiglia, dibattito generale (10)

06.06.2006
17:53
(ACON)Trieste, 06 giu - MPB - Il problema di fondo è una visione completamente diversa della società - ha affermato Pio De Angelis (PRC) partendo dalle obiezioni e dalle accuse dell'opposizione: c'è chi ritiene che la società sia fatta di persone titolari di diritto in quanto tali e chi pensa sia fatta da individui il cui diritto scaturisce dalla legge del più forte. Questa legge, che ha saputo fare sintesi fra molte posizioni, dà risposte a genitori con figli a prescindere dallo stato civile.

La famiglia è quella cellula entro la quale si assumono obblighi e responsabilità di fronte alla legge e nei confronti della società, è il nucleo su cui fondare la sussidiarietà - ha detto Isidoro Gottardo (FI) sottolineando che questa legge è una operazione che cerca un punto di compromesso fra tante posizioni. Se si trattasse di una legge del welfare che punta alla genitorialità non ci sarebbe nulla da contestare, ma una legge per rafforzare la famiglia è altra cosa. Sono opinioni diverse. Nella vostra idea di unione dite almeno se è fra due persone di sesso diverso.

Volevamo una legge per la famiglia con l'obiettivo di dare una boccata di ossigeno a tante famiglie che vivono l'insicurezza quotidiana di non arrivare a fine mese - ha affermato Paolo Menis (Margh) dicendo che gli interventi previsti per i figli, a immediata erogazione, fanno sentire l'appartenenza alla comunità. La sfida di oggi è la pluralizzazione delle espressioni familiari e il riconoscere la genitorialità a ogni coppia introduce le coppie di fatto: la scelta della genitorialità appare come una via di fuga più che un vero coinvolgimento delle forze politiche.

Per Nevio Alzetta (DS) è fuorviante parlare solo di una parte della legge e sarebbe scorretto non riconoscere che i provvedimenti individuati con questo testo danno delle risposte. Forse non tutte, ma sono la strada che anche il centrodestra indicava. Uno strumento per creare le condizioni di un'inversione di tendenza al calo della natalità e per dare a madri e genitori la possibilità di esercitare in maniera serena il diritto alla procreazione. Non siamo qui per piantare un chiodo politico di Intesa Democratica, ma per legiferare nel miglior modo possibile per le famiglie e per i genitori.

Bruna Zorzini (PDCI), ricordando frizioni e passaggi difficili, ha sottolineato l'importanza dell'accordo raggiunto: con questo provvedimento siamo riusciti a parlare di genitorialità non prescindendo dalla realtà dei nostri territori. Privilegiando la famiglia non abbiamo introdotto discriminazione tra cittadini e cittadine, e la Regione ha cercato di dare risposte concrete.

(segue)