CR: legge famiglia, dibattito generale (10)
(ACON)Trieste, 06 giu - MPB - Il problema di fondo è una
visione completamente diversa della società - ha affermato Pio De
Angelis (PRC) partendo dalle obiezioni e dalle accuse
dell'opposizione: c'è chi ritiene che la società sia fatta di
persone titolari di diritto in quanto tali e chi pensa sia fatta
da individui il cui diritto scaturisce dalla legge del più forte.
Questa legge, che ha saputo fare sintesi fra molte posizioni, dà
risposte a genitori con figli a prescindere dallo stato civile.
La famiglia è quella cellula entro la quale si assumono obblighi
e responsabilità di fronte alla legge e nei confronti della
società, è il nucleo su cui fondare la sussidiarietà - ha detto
Isidoro Gottardo (FI) sottolineando che questa legge è una
operazione che cerca un punto di compromesso fra tante posizioni.
Se si trattasse di una legge del welfare che punta alla
genitorialità non ci sarebbe nulla da contestare, ma una legge
per rafforzare la famiglia è altra cosa. Sono opinioni diverse.
Nella vostra idea di unione dite almeno se è fra due persone di
sesso diverso.
Volevamo una legge per la famiglia con l'obiettivo di dare una
boccata di ossigeno a tante famiglie che vivono l'insicurezza
quotidiana di non arrivare a fine mese - ha affermato Paolo Menis
(Margh) dicendo che gli interventi previsti per i figli, a
immediata erogazione, fanno sentire l'appartenenza alla comunità.
La sfida di oggi è la pluralizzazione delle espressioni familiari
e il riconoscere la genitorialità a ogni coppia introduce le
coppie di fatto: la scelta della genitorialità appare come una
via di fuga più che un vero coinvolgimento delle forze politiche.
Per Nevio Alzetta (DS) è fuorviante parlare solo di una parte
della legge e sarebbe scorretto non riconoscere che i
provvedimenti individuati con questo testo danno delle risposte.
Forse non tutte, ma sono la strada che anche il centrodestra
indicava. Uno strumento per creare le condizioni di un'inversione
di tendenza al calo della natalità e per dare a madri e genitori
la possibilità di esercitare in maniera serena il diritto alla
procreazione. Non siamo qui per piantare un chiodo politico di
Intesa Democratica, ma per legiferare nel miglior modo possibile
per le famiglie e per i genitori.
Bruna Zorzini (PDCI), ricordando frizioni e passaggi difficili,
ha sottolineato l'importanza dell'accordo raggiunto: con questo
provvedimento siamo riusciti a parlare di genitorialità non
prescindendo dalla realtà dei nostri territori. Privilegiando la
famiglia non abbiamo introdotto discriminazione tra cittadini e
cittadine, e la Regione ha cercato di dare risposte concrete.
(segue)