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UDC: Fasan e Salvador sul futuro dell'ospedale di Pordenone

07.06.2006
10:42
(ACON) Trieste, 07 giu - COM/AB - Intervento dei consiglieri regionali dell'UDC Gina Fasan e Maurizio Salvador sul futuro dell'ospedale di Pordenone.

"In questi giorni in provincia di Pordenone si è rianimato il dibattito sull'ospedale Santa Maria degli Angeli. E' stata avanzata l'ipotesi di costruirne uno ex novo nella periferia cittadina. Il territorio della provincia della Destra Tagliamento è quello che più ha pagato in questi anni il prezzo della riorganizzazione voluta dalla legge 13: da Sacile a Maniago, da Spilimbergo a San Vito al Tagliamento, le strutture ospedaliere presenti hanno subito forti ridimensionamenti sia in termini di posti letto che di servizi offerti alla popolazione".

"Alla luce di ciò e per non ripetere gli errori del passato - affermano Fasan e Salvador - sul futuro dell'ospedale di Pordenone è importante decidere bene e per questo motivo siamo d'accordo con l'ipotesi di una nuova struttura ospedaliera in un sito diverso dall'attuale. Non ci interessa sapere in che area verrà realizzato, ma riteniamo che Pordenone abbia diritto di avere un ospedale nuovo, moderno e all'avanguardia, come sta avvenendo in per gli altri capoluoghi di provincia. I vantaggi sarebbero indubbi per i pazienti e anche per chi in ospedale ci lavora, personale medico e paramedico in particolare". "Da questo punto di vista - aggiungono i consiglieri UDC - abbiamo letto con interesse la nuova posizione del professor Silvano Antonini Canterin, ex assessore regionale alla Sanità e già presidente dell'Ordine dei medici di Pordenone, che si è espresso in questi giorni a favore di una struttura nuova, così come condividiamo le preoccupazioni e il pensiero espresso dall'attuale presidente dell'Ordine dei medici, Rosario Magazzù".

"Secondo noi, però, è necessario decidere in fretta perché Pordenone e il suo territorio non subiscano nei prossimi anni un ulteriore impoverimento sul versante dei servizi sanitari. Riteniamo che il rischio del venir meno di finanziamenti già stanziati sia un falso problema. Verifichiamo subito, quindi, se l'ipotesi del nuovo ospedale sia fattibile dal punto di vista dei tempi e, soprattutto, delle compatibilità economiche. Su questo progetto - concludono Fasan e Salvador - è necessaria la mobilitazione di tutte le forze politiche, al di fuori di polemiche strumentali, del mondo economico e sociale nonché degli addetti ai lavori, per dotare il territorio provinciale di una struttura ospedaliera all'avanguardia che possa dare risposte efficienti a tutti cittadini".