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UDC: legge famiglia, giudizio negativo

08.06.2006
18:31
(ACON) Trieste, 08 giu - COM/AB - "E' un tradimento delle legittime aspettative del Friuli Venezia Giulia e un escamotage per aprire, di fatto, gli interventi regionali anche alle coppie di fatto, equiparandole alle famiglie. Perché rivolgersi esclusivamente ai genitori e ai minori ha questo significato ed è la vera priorità perseguita dal Intesa Democratica. Da ciò il nostro voto contrario a questa ennesima legge sbagliata per il futuro del Friuli Venezia Giulia".

Commentano così i consiglieri regionali dell'UDC Roberto Molinaro, Maurizio Salvador, Gina Fasan e Giorgio Venier Romano l'avvenuta approvazione del progetto di legge da parte Consiglio regionale.

"E' mancata completamente la considerazione della famiglia quale soggetto sociale, volendo considerare solo la funzione genitoriale e anche questo solo per l'educazione e non anche la cura - precisano i consiglieri regionali - peraltro con interventi quasi completamente di carattere assistenziale".

"Per gli interventi promozionali o ci sono pochissime risorse, come per la Carta famiglia, oppure si vuole assoggettare tutto al controllo pubblico come i progetti della famiglia se vorranno godere del sostegno delle risorse pubbliche".

"Non c'è alcun intervento per il sostegno alle famiglie in formazione così come non è stata salvaguardata la funzione educativa della famiglia rispetto all'attività dei consultori familiari, né è stata consentita presso queste strutture la presenza di volontari - sottolineano i consiglieri regionali UDC - così come non è stato previsto alcun fondo regionale per la famiglia mentre per l'attuazione della legge dovranno essere predisposti e approvati ben otto regolamenti, riempiendo di burocrazia ciò che doveva essere semplice".

"Ma ciò che più ci preoccupa è l'effetto indotto di questa legge regionale, che con una ingiustizia profonda vuole trattare allo stesso modo ciò che è famiglia e ciò che famiglia non è - concludono Molinaro, Salvador, Fasan e Venier Romano - avviando così una pericolosa deriva per la famiglia anche in Friuli Venezia Giulia".