Mascherini e 60 anni di Repubblica: due mostre in Consiglio
(ACON) Trieste, 11 giu - MPB - Consiglio regionale aperto
questa mattina (domenica) per due mostre - una fotografica
dedicata alla nostra storia più recente, dalla nascita della
Repubblica a oggi, e l'altra essenzialmente di opere grafiche di
Marcello Mascherini, ovvero uno degli artisti contemporanei più
amati a Trieste ma in tutto figlio del Friuli Venezia Giulia -
che costituiscono ciascuna un omaggio a questa terra, alla sua
storia, alle personalità che l'hanno fatta conoscere nel mondo.
Numerosi i visitatori che hanno varcato la soglia del palazzo di
piazza Oberdan per apprezzare negli spazi prossimi all'Aula
consiliare le due esposizioni, che nuovamente sarà possibile
vedere anche domenica 25 giugno, sempre dalle 9.30 alle 13.00,
con ingresso libero, oltre che nei giorni in cui non c'è attività
d'Aula.
Molta l'attenzione riservata dal pubblico alla sessantina di
scatti di reporter e fotografi conosciuti e non, che documentano
i sessant'anni di Repubblica italiana in Friuli Venezia Giulia
ripercorrendo i principali avvenimenti di questo periodo, dal
governo militare alleato a Trieste dopo la guerra fino alla
caduta il 30 aprile del 2004 della frontiera che divideva
Gorizia, all'inaugurazione del nuovo teatro a Pordenone, passando
per fatti di cronaca, costume, economia, politica, eventi tragici
e visite di personalità illustri, vita quotidiana in situazioni
particolari come le domeniche di austerity durante la prima crisi
energetica o l'esodo dei profughi dalla Bosnia e mostrando come
la Storia della Repubblica in Friuli Venezia Giulia e la Storia
della regione/Regione corrono in parallelo.
L'omaggio a Marcello Mascherini nel centenario della nascita si
concretizza in quasi un centinaio di opere tra disegni,
acquerelli, acqueforti, bozzetti di costumi cui si aggiungono
quattro sculture in bronzo di grande suggestione, e che esprimono
appieno il suo tratto artistico per il quale è conosciuto nel
mondo, tanto che sue opere sono presenti in collezioni pubbliche
e private di quattro continenti. Un maestro del '900 che, nato a
Udine e morto a Padova nel 1983, a Trieste ha formato e
sviluppato la sua complessa personalità artistica in cui ricerca
umana e intellettuale si intreccia costantemente con una adesione
quasi inconsapevole a moduli di un arcaismo primordiale coniugati
agli elementi della modernità.
Molto interesse hanno riscosso anche i bozzetti teatrali, che
testimoniano una passione tutt'altro che marginale di Mascherini
che è stato costumista e scenografo teatrale e che ha travasato
la sua creatività anche negli arredi delle navi da crociera.
La mostra allestita in Consiglio avrà un ulteriore sviluppo in
un'altra esposizione che al maestro sarà dedicata a Palmanova,
nella Polveriera Napoleonica e che si impernierà sulle sculture
floreali realizzate da impronte di pietre e piante del Carso.