Lubiana: Parlamento Slovenia e Consiglio regionale FVG (2)
(ACON) Lubiana (Slovenia), 15 giu - AB - Le delegazioni hanno
quindi affrontato le questioni energetiche e Tesini ha affermato
che quello dei rigassificatori è un problema complesso, ma
altrettanto chiaro. Sulle procedure di valutazione dell'impatto
ambientale la nostra Regione proporrà al Governo italiano il
coinvolgimento della Slovenia, anche perché quello di Euroregione
non è un progetto romantico, ma va attuato affrontando assieme le
questioni.
L'energia e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento
sono problemi comuni, ha affermato Rudolf Petan, presidente della
Comitato per l'ambiente, sono politiche che vanno concordate
assieme, anche a livello europeo. Inizialmente, sui
rigassificatori c'è stata un'informazione deficitaria, ma adesso
le cose stanno migliorando: il tema resta caldo, ma non scottante
come quando è nato.
L'esigenza di informazione è reciproca, così Tesini, tanto che
anche sul versante Friuli Venezia Giulia vi è molta attenzione
non solo su questo, ma anche sul futuro della centrale di Krsko e
sulla risposta che darà Lubiana all'ipotesi di interramento
dell'elettrodotto tra la Slovenia e la nostra regione con la
possibilità di utilizzare la tratta del Corridoio 5.
Sui lavoratori transfrontalieri, il presidente Tesini ha
confermato che c'è stato un sollecito ufficiale al Governo
italiano a rinunciare alla moratoria, accogliendo così proprio la
soluzione prospettata da Lubiana. L'argomento è stato
successivamente approfondito con il sottosegretario del Servizio
di Governo per l'amministrazione locale e lo sviluppo regionale.
Al termine dell'incontro bilaterale, il presidente Tesini ha
espresso soddisfazione per quello che ha definito un lavoro
proficuo, una positiva ricognizione e per le ampie possibilità di
intesa che sono emerse.
(fine)