Corecom: esiti convegno su barriere digitali
(ACON) Trieste, 15 giu - COM/AB - "Definire e indicare procedure
e criteri che garantiscano concretamente ai cittadini disabili la
possibilità di navigare e di dialogare nel web con le
amministrazioni pubbliche, non è solo un principio di civiltà, ma
è anche conveniente".
E' la sintesi - secondo il presidente Franco Del Campo - del
convegno organizzato dal Comitato regionale per le comunicazioni
del Friuli Venezia Giulia (Corecom FVG) che si è tenuto a
Pordenone sul tema "Barriere Digitali. Cittadinanza e diritto di
accesso ai siti di pubblica utilità".
Conveniente perché costruire dei siti accessibili per i disabili
- ha sottolineato Antonio De Vanna (CNIPA) - obbliga tutti ad
utilizzare un linguaggio più semplice e chiaro. E poi conviene a
tutti che i disabili, invece di essere destinati all'assistenza -
ha detto Walter Bielli, della cooperativa Chiossone, l'unica in
Italia che certifica l'accessibilità dei siti - possano lavorare
e avere delle relazioni umane e sociali paritarie.
Per questi motivi il Corecom FVG ha avviato un'analisi dei
principali siti di pubblica utilità del Friuli Venezia Giulia.
"Sono stati analizzati 65 siti regionali - ha spiegato Cristina
Roggi, che ha coordinato la ricerca - intersecando aspetti
tecnici basati sulla legge Stanca e analisi soggettive, cioè
empiriche, da parte di un gruppo di studenti dell'Università di
Udine e di un gruppo di non vedenti della comunità Piergiorgio
Onlus. Abbiamo verificato, così, che siti ben costruiti sul piano
tecnico presentino delle difficoltà concrete per i disabili".
I punteggi migliori, sommando i tre parametri, sono stati
raggiunti dall'ASS n. 1 Triestina (9,6), dall'Ospedale di Udine
(8,9) e dall'ASS n. 3 Alto Friuli (8,7), seguite dal Comune di
Gorizia (8,3) e dall'Università di Udine (8,0).
Dall'analisi realizzata da Luca Di Gaspero (Università di Udine)
sono 54 gli enti di formazione professionale in regione che si
occupano di siti web, 46 dei quali mettono in linea un totale di
3090 ore di lezione on line, il 34% a Pordenone, il 27% a Udine,
il 19% a Trieste e il 17% a Gorizia. Ma solo in minima parte si
occupano di accessibilità.
E' stato poi Gianmaria Dal Maistro, medaglia d'oro nello slalom
gigante alle Paraolimpiadi Torino 2006, a dimostrare
concretamente le difficoltà di un ipovedente nel muoversi nei
vari siti web. Eppure l'ambiente virtuale è sempre meglio
-secondo Mauro Costantini (Comunità Piergiorgio Onlus) di quello
reale, pieno di barriere architettoniche che ostacolano
l'attività dei disabili. Le tecnologie per migliorare
l'accessibilità - affrontate da Roberto Ellero (W3C) e Giorgio
Brajnik (Università di Udine) - ci sono. Adesso si tratta di
applicarle.
Proprio per questo il Corecom FVG - ha ricordato la
vicepresidente Celledoni a Nevio Alzetta, presidente della III
Commissione consiliare sanità e servizi sociali presente al
convegno - intende realizzare un osservatorio permanente che
possa mediare tra i cittadini e gli enti che forniscono i propri
servizi on line.