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V Comm: variazioni di bilancio, esaminato articolo 2

20.06.2006
18:34
(ACON) Trieste, 20 giu - RC - La V Commissione consiliare presieduta da Antonio Martini (Margh) ha esaminato l'articolo 2 - trasferimenti alle Autonomie locali - del disegno di legge sulle variazioni del bilancio per il 2006 presentato dall'assessore Franco Iacop con la collega Michela Del Piero.

Lo stanziamento - ha detto Iacop - è di circa 31,5 milioni (mln) di euro: 26 mln di avanzo vincolato più un'assegnazione straordinaria di 5,5 mln (di questi, 4,147 mln sono stati posti quale anticipazione delle spese gestionali connesse al programma di trasferimento delle funzioni). Nell'articolo sono, poi, previste poste per 400mila euro per le Province e 10 mln per i Comuni secondo un riparto introdotto nel 2004 nonché 100mila euro per le Comunità montane; 750mila per le fusioni tra Comuni e un ulteriore fondo pari a 1,5 mln per il concorso degli oneri relativi all'elaborazione di studi di fattibilità su forme associative. Per il finanziamento degli interventi programmati dagli Ambiti per lo Sviluppo territoriale (ASTER), per il 2006 è destinato un fondo di 10,2 mln, uno di 30mila va a favore dell'ANCI del Friuli Venezia Giulia finalizzato a formare personale degli enti locali nella lotta all'evasione fiscale.

Due sole le poste puntuali - ha concluso l'assessore - in quanto necessarie per completare altrettanti progetti di riorganizzazione sovracomunale, uno al Comune di San Dorligo della Valle per circa 52mila euro e l'altro al Comune di Pordenone per 131mila.

A citare, però, un terzo capitolo puntuale legato agli Enti locali seppure inserito nell'articolo 3 dedicato a famiglia e salute, è stato Isidoro Gottardo (FI), che ha accusato la posta di 260mila euro che andranno al Comune di Gorizia quale contributo straordinario per trasformare un edificio in asilo nido dove insegnare la lingua slovena. Contro il comma anche Luca Ciriani e Fulvio Follegot (LN), in difesa Igor Kocijancic (PRC), Mauro Travanut e Tamara Blazina (DS), con un distinguo anche Alessandra Battellino (IpR-MRE). Asilo nido a parte, le opposizioni hanno criticato l'articolo 2 nel suo complesso così come tutti gli altri che, a loro dire, paiono di parte.