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PDCI: Zorzini su variazioni di bilancio

21.06.2006
17:34
(ACON) Trieste, 21 giu - COM/AB - Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Questo il commento di Bruna Zorzini (PDCI) al dibattito in corso sulle variazioni di bilancio dove la Casa delle libertà "in maniera abbastanza singolare ed evidentemente non avendo molte critiche pregnanti da fare alle manovre di assestamento di ID, si è accanita contro la decisione della Giunta regionale di concedere al Comune di Gorizia un contributo straordinario per consentire la realizzazione di un asilo nido di lingua d'insegnamento slovena, mediante la ristrutturazione e trasformazione di un edificio di proprietà dello stesso Comune".

"I colleghi del centrodestra sembrano dimenticare che da più di mezzo secolo esistono precise leggi che prevedono l'istituzione di scuole per l'insegnamento della lingua slovena nella nostra Regione e che esiste una legge di tutela che sancisce i diritti della minoranza stessa. Paradossalmente, nonostante tutto ciò, a Gorizia a tutt'oggi un asilo nido per bambini sloveni non c'è mai stato. Ma se è per questo, queste strutture sono state da sempre osteggiate anche a Trieste. Eccezion fatta per una sezione aperta con l'assessore Poropat e un'ulteriore sezione nata grazie all'intervento delle stesse istituzioni della minoranza che se ne sono fatte carico".

"Tanto rumore quindi per un atto dovuto. E se la realtà dei nostri territori è fatta sempre più da popolazioni mistilingui derivanti da flussi migratori o appartenenti alle altre lingue minoritarie della nostra regione, ben vengano interventi che permettano un approccio multiculturale a questi problemi, ma senza confondere finalità ed interventi. Plaudo quindi alla decisione dell'assessore Beltrame che ha voluto rispondere ad un'annosa sollecitazione proveniente dalla popolazione slovena di Gorizia, per cui anch'io mi sono adoperata. Queste sensibilità fanno la differenza che caratterizza la coalizione di Intesa Democratica".

La consigliera del PDCI ha anche stigmatizzato come invece non venga data risposta in questo assestamento al problema relativo all'attivazione di un consultorio diabetologico nella Bassa Friulana. Nel corso degli ultimi anni, le associazioni rappresentative delle famiglie dei diabetici, hanno più volte rappresentato la necessità di un potenziamento dei servizi territoriali in favore degli stessi, alle istituzioni sanitarie preposte, senza avere un'adeguata risposta. Bisogna dire che, come in altre realtà del territorio regionale, anche qui sono emerse riduzioni significative dei servizi sanitari per effetto delle manovre della finanziaria nazionale che ha tagliato servizi e personale del comparto socio-sanitario.

Esiste però un preciso ordine del giorno che l'assessore Beltrame ha fatto suo in sede di bilancio, che impegnava la Giunta a intraprendere un progetto finalizzato all'istituzione di un Consultorio diabetologico d'intesa con le associazioni di volontariato più rappresentative del settore, mettendo a disposizione le risorse finanziarie correnti e impartendo al servizio sanitario regionale le disposizioni necessarie.

La Zorzini si sarebbe aspettata quindi un comportamento conseguente con questo assestamento. Nei prossimi giorni solleciterà comunque l'assessore a tener fede agli impegni presi con una parte della popolazione più debole e finora penalizzata dalla carenza di un'adeguata offerta di servizi sanitari specifici nella Bassa Friulana.