PDCI: Zorzini su variazioni di bilancio
(ACON) Trieste, 21 giu - COM/AB - Il lupo perde il pelo, ma non
il vizio. Questo il commento di Bruna Zorzini (PDCI) al dibattito
in corso sulle variazioni di bilancio dove la Casa delle libertà
"in maniera abbastanza singolare ed evidentemente non avendo
molte critiche pregnanti da fare alle manovre di assestamento di
ID, si è accanita contro la decisione della Giunta regionale di
concedere al Comune di Gorizia un contributo straordinario per
consentire la realizzazione di un asilo nido di lingua
d'insegnamento slovena, mediante la ristrutturazione e
trasformazione di un edificio di proprietà dello stesso Comune".
"I colleghi del centrodestra sembrano dimenticare che da più di
mezzo secolo esistono precise leggi che prevedono l'istituzione
di scuole per l'insegnamento della lingua slovena nella nostra
Regione e che esiste una legge di tutela che sancisce i diritti
della minoranza stessa. Paradossalmente, nonostante tutto ciò, a
Gorizia a tutt'oggi un asilo nido per bambini sloveni non c'è mai
stato. Ma se è per questo, queste strutture sono state da sempre
osteggiate anche a Trieste. Eccezion fatta per una sezione aperta
con l'assessore Poropat e un'ulteriore sezione nata grazie
all'intervento delle stesse istituzioni della minoranza che se ne
sono fatte carico".
"Tanto rumore quindi per un atto dovuto. E se la realtà dei
nostri territori è fatta sempre più da popolazioni mistilingui
derivanti da flussi migratori o appartenenti alle altre lingue
minoritarie della nostra regione, ben vengano interventi che
permettano un approccio multiculturale a questi problemi, ma
senza confondere finalità ed interventi.
Plaudo quindi alla decisione dell'assessore Beltrame che ha
voluto rispondere ad un'annosa sollecitazione proveniente dalla
popolazione slovena di Gorizia, per cui anch'io mi sono
adoperata. Queste sensibilità fanno la differenza che
caratterizza la coalizione di Intesa Democratica".
La consigliera del PDCI ha anche stigmatizzato come invece non
venga data risposta in questo assestamento al problema relativo
all'attivazione di un consultorio diabetologico nella Bassa
Friulana. Nel corso degli ultimi anni, le associazioni
rappresentative delle famiglie dei diabetici, hanno più volte
rappresentato la necessità di un potenziamento dei servizi
territoriali in favore degli stessi, alle istituzioni sanitarie
preposte, senza avere un'adeguata risposta. Bisogna dire che,
come in altre realtà del territorio regionale, anche qui sono
emerse riduzioni significative dei servizi sanitari per effetto
delle manovre della finanziaria nazionale che ha tagliato servizi
e personale del comparto socio-sanitario.
Esiste però un preciso ordine del giorno che l'assessore Beltrame
ha fatto suo in sede di bilancio, che impegnava la Giunta a
intraprendere un progetto finalizzato all'istituzione di un
Consultorio diabetologico d'intesa con le associazioni di
volontariato più rappresentative del settore, mettendo a
disposizione le risorse finanziarie correnti e impartendo al
servizio sanitario regionale le disposizioni necessarie.
La Zorzini si sarebbe aspettata quindi un comportamento
conseguente con questo assestamento. Nei prossimi giorni
solleciterà comunque l'assessore a tener fede agli impegni presi
con una parte della popolazione più debole e finora penalizzata
dalla carenza di un'adeguata offerta di servizi sanitari
specifici nella Bassa Friulana.