UDC: riforma Autonomie locali, più rischi che vantaggi
(ACON) Trieste, 26 giu - COM/RC - Per i piccoli Comuni montani,
sono molti di più i rischi che i vantaggi che derivano dalla
legge di riforma delle Autonomie locali. Lo ha affermato il
consigliere regionale dell'UDC Maurizio Salvador nel corso del
convegno "Riforma regionale delle autonomie locali: opportunità e
rischi per i piccoli comuni" che si è svolto sabato scorso a
Maniago (PN).
E' una norma che si regge su idee deboli e obiettivi precari - ha
detto ancora Salvador - e la sua applicazione implica la perdita
di identità dei piccoli Comuni. Si tratta di una riforma
giudicata negativamente dall'UDC soprattutto per le ricadute che
potrà avere per le piccole realtà montane.
A portare la propria esperienza da ex sindaco di Sacile, la
consigliera regionale Gina Fasan, mentre a concludere il convegno
è stato il loro capogruppo in Consiglio, Roberto Molinaro. Il
processo di attuazione di questa legge - ha sostenuto - è lento e
crediamo che ci sia ancora la possibilità di intervenire. Siamo
convinti che alcuni cambiamenti vadano fatti, il problema è
capire come, visto che la Regione in questa occasione vuole
andare fino in fondo nel costringere i Comuni a gestire servizi e
funzioni attraverso forme associative quasi coercitive, che
andranno a penalizzare in termini di trasferimenti finanziari
soprattutto quelli piccoli.