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CR: no a mozione Frecce Tricolori, sì ordine del giorno (11)

04.07.2006
18:28
(ACON) Trieste, 04 lug - RC - "A livello nazionale, parlamentari di Rifondazione Comunista, del PDCI e dei Verdi hanno assunto inconcepibili posizioni di avversità nei confronti della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) - Frecce Tricolori - definendola inutile, dispendiosa e inquinante". Partiva da questa considerazione, la mozione che il gruppo dell'UDC, con Bruno Di Natale, Luca Ciriani e Paolo Ciani di AN, aveva presentato all'Aula (che l'ha bocciata con i no del centro-sinistra accanto alle astensioni di Pensionati e MRE) per portarla a disapprovare senza riserve quei comportamenti.

Accolto, invece, sebbene con i voti contrari di PRC, Verdi e PDCI, l'ordine del giorno a firma dei capigruppo Bruno Malattia (Citt), Cristiano Degano (Margh), Bruno Zvech (DS), Alessandra Battellino (IPR-MRE) con Luigi Ferone (IPR-Pensionati), attraverso il quale il Consiglio esprime apprezzamento per la PAM quale prestigiosa ambasciatrice della tecnologia italiana e del made in Italy in tutto il mondo. Le opposizioni, ritenendolo un gesto troppo piccolo, si sono rifiutate di votare il documento.

Anche i nostri cittadini - aveva spiegato Roberto Molinaro (UDC) - continuano a dimostrare stima e affetto per le Frecce, considerate motivo di vanto in ogni occasione. Di come tanti italiani anche residenti all'estero seguano con orgoglio le acrobazie della PAN aveva detto anche Giorgio Venier Romano (UDC), per il quale il problema del rumore che tanti lamentano non è nei jet della PAN, bensì nell'aeroporto militare di Rivolto, che non sarà mai smantellato da lì.

Di Natale (AN) aveva sottolineato che la PAN non è solo "presente" in Friuli Venezia Giulia, bensì "è" del Friuli Venezia Giulia perché l'acrobazia aerea è nata negli anni '10 nei campi di Campoformido. Volere lo smantellamento dell'aeroporto di Rivolto è pari a dire che le Ferrari inquinano Maranello e devono essere trasferite altrove. Ciani (AN) aveva, invece, fatto presente che i piloti della PAN sono spesso chiamati all'estero quali insegnanti di volo. Ciriani aveva ribadito che la PAN è militare e che le acrobazie sono solo una parte dell'attività, perché per loro si tratta principalmente di addestramento.

Igor Kocijancic (PRC) aveva spiegato la posizione della senatrice del PRC Lidia Menapace e dei cittadini infastiditi dalla presenza delle Frecce. Perché - aveva poi chiesto all'assessore Bertossi che ha dato il finanziamento - Trieste deve ospitare lo spettacolo acrobatico ogni anno quando altre città attendono decenni per vederle e quando il capoluogo regionale ha altri problemi e quei soldi potevano essere spesi magari per il festival dell'Operetta?

Per Mauro Travanut (DS) la questione doveva essere vista nel suo complesso; la mozione serviva solo a guadagnare il consenso di alcune parti del territorio mentre si deve pensare a tutti, perciò il suo gruppo la respingeva.

Per Alessandro Metz (Verdi) ciò che non andava sottovalutato è che siamo in un periodo delicato quanto a pace e guerre, perciò non è bene utilizzare, per dimostrazioni di tecnica e abilità, strumenti normalmente simbolo bellico; il segnale che si dà ai cittadini è distorto.

Paolo Menis (Margh) aveva invece citato le famiglie che partecipano alle manifestazioni delle Frecce e aveva detto dello spirito comune che unisce queste famiglie a quelle che vogliono la pace. Si era espresso con orgoglio per la tutela della PAN.

Roberto Asquini (FI) aveva accusato di ipocrisia i consiglieri di centro-sinistra che si dicevano favorevoli e al contempo contrari alle Frecce; invece si tratta di una formazione che ci ha dato tanto anche a livello internazionale, è un nostro fiore all'occhiello.

Carlo Monai, a nome dei Cittadini, aveva espresso favore per la PAN e ne aveva ricordato le vicende storiche accanto a quelle delle prime industrie e scuole della regione legate all'aeronautica. Perplessità, però, per la mozione per il carattere strumentale, mentre voto di favore all'ordine del giorno.

La Giunta, con l'assessore Gianni Pecol Cominotto, aveva detto di aderire all'ordine del giorno dei capigruppo e di respingere la mozione.

(segue)