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Margh: Menis su Pattuglia Acrobatica Nazionale

05.07.2006
09:46
(ACON) Trieste, 05 lug - COM/AB - Commento del consigliere regionale della Margherita Paolo Menis sulla questione relativa alle Frecce Tricolori.

"In questi anni le manifestazioni per la pace si sono moltiplicate vedendo sempre la partecipazione di fiumi di persone, segno evidente di una sensibilità crescente sul tema. Ugualmente, alle manifestazioni aeree della PAN partecipano centinaia di migliaia di persone, con il naso all'insù, a gradire lo spettacolo. E la gente è sempre la stessa: sono famiglie, ragazzi, persone semplici. Mi sono chiesto se c'è uno spirito a unire le persone di tutte queste manifestazioni. Se c'è una motivazione per cui possiamo mettere gli uni e gli altri assieme. La risposta è sì, perché la pace non è più un fiore all'occhiello di alcuni, né un'opzione della politica. Oggi, per tutti i partiti politici, la promozione della pace deve essere anima e sostanza". "In un mondo pervaso da conflitti di ogni tipo (dal locale all'internazionale) è evidente che la vera sfida della nostra società è rappresentata dalla ricerca continua della pacifica convivenza. Per una questione storica culturale, diciamo di DNA - aggiunge Menis - spetta inevitabilmente al centrosinistra di riportare i temi della pace e del disarmo al centro del dibattito della politica italiana. Probabilmente questo intendeva fare anche la senatrice Menapace con il suo intervento sulle Frecce Tricolori; probabilmente, per poca conoscenza della realtà, la senatrice ha scambiato la PAN di Rivolto con una delle tante armi camuffate che da sempre l'industria bellica italiana vende ai Paesi esteri. Invece la PAN non è altro che una squadra composta dai migliori piloti provenienti dai vari reparti dell'Aeronautica Militare, che da 45 anni è presente nel nostro Friuli diventando uno dei simboli più belli della nostra Regione".

"La PAN - sottolinea il consigliere della Margherita - si addestra per essere la migliore nel mondo, ma già oggi è sicuramente una delle più prestigiose. La bravura dei piloti nell'esecuzione di particolari figure rappresenta una eccezionale presentazione del valore tecnologico dei materiali e dell'elettronica italiana. Inoltre, deve confortarci il sapere che in una strategia generale di riconversione, sicuramente dai tempi lunghi, l'AerMacchi è avviata a raggiungere ben il 50% della propria produzione a favore del volo civile". "E' quindi con questi pensieri - conclude Menis - che rinnovo la stima e la considerazione al ruolo e all'operato della Pattuglia Acrobatica Nazionale in Friuli Venezia Giulia".