Margh: Menis su Pattuglia Acrobatica Nazionale
(ACON) Trieste, 05 lug - COM/AB - Commento del consigliere
regionale della Margherita Paolo Menis sulla questione relativa
alle Frecce Tricolori.
"In questi anni le manifestazioni per la pace si sono
moltiplicate vedendo sempre la partecipazione di fiumi di
persone, segno evidente di una sensibilità crescente sul tema.
Ugualmente, alle manifestazioni aeree della PAN partecipano
centinaia di migliaia di persone, con il naso all'insù, a gradire
lo spettacolo. E la gente è sempre la stessa: sono famiglie,
ragazzi, persone semplici. Mi sono chiesto se c'è uno spirito a
unire le persone di tutte queste manifestazioni. Se c'è una
motivazione per cui possiamo mettere gli uni e gli altri assieme.
La risposta è sì, perché la pace non è più un fiore all'occhiello
di alcuni, né un'opzione della politica. Oggi, per tutti i
partiti politici, la promozione della pace deve essere anima e
sostanza".
"In un mondo pervaso da conflitti di ogni tipo (dal locale
all'internazionale) è evidente che la vera sfida della nostra
società è rappresentata dalla ricerca continua della pacifica
convivenza. Per una questione storica culturale, diciamo di DNA -
aggiunge Menis - spetta inevitabilmente al centrosinistra di
riportare i temi della pace e del disarmo al centro del dibattito
della politica italiana. Probabilmente questo intendeva fare
anche la senatrice Menapace con il suo intervento sulle Frecce
Tricolori; probabilmente, per poca conoscenza della realtà, la
senatrice ha scambiato la PAN di Rivolto con una delle tante armi
camuffate che da sempre l'industria bellica italiana vende ai
Paesi esteri. Invece la PAN non è altro che una squadra composta
dai migliori piloti provenienti dai vari reparti dell'Aeronautica
Militare, che da 45 anni è presente nel nostro Friuli diventando
uno dei simboli più belli della nostra Regione".
"La PAN - sottolinea il consigliere della Margherita - si
addestra per essere la migliore nel mondo, ma già oggi è
sicuramente una delle più prestigiose. La bravura dei piloti
nell'esecuzione di particolari figure rappresenta una eccezionale
presentazione del valore tecnologico dei materiali e
dell'elettronica italiana. Inoltre, deve confortarci il sapere
che in una strategia generale di riconversione, sicuramente dai
tempi lunghi, l'AerMacchi è avviata a raggiungere ben il 50%
della propria produzione a favore del volo civile".
"E' quindi con questi pensieri - conclude Menis - che rinnovo la
stima e la considerazione al ruolo e all'operato della Pattuglia
Acrobatica Nazionale in Friuli Venezia Giulia".