Tesini e Iacop con Ufficio di presidenza Consiglio autonomie locali
(ACON) Udine, 14 lug - MPB - Il presidente del Consiglio
regionale, Alessandro Tesini e l'assessore alle Autonomie Locali
Franco Iacop hanno incontrato questo pomeriggio a Udine, nella
sede di rappresentanza della Regione, una delegazione
dell'Ufficio di presidenza del Consiglio delle autonomie locali,
guidata dal presidente Vittorio Brancati e di cui facevano parte
anche Giuseppe Napoli e Ruggero Del Mestre.
Un primo incontro di taglio più politico, è stato definito, a cui
altri faranno seguito, di impronta prevalentemente tecnica con i
segretari generali del Consiglio regionale e della Giunta, e che
aveva come obiettivo affrontare alcuni aspetti tesi a migliorare
il più possibile l'operatività del Consiglio delle autonomie
locali in merito alle sue funzioni, in particolare per quanto
concerne l'intesa e i pareri che esso deve esprimere sugli schemi
di legge in diverse materie, e sulle modalità di lavoro,
considerando anche le condizioni in cui si trovano a operare
soprattutto i rappresentanti dei piccoli comuni.
Un'occasione importante, come ha evidenziato l'assessore Iacop,
proprio perché con la costituzione dell'Ufficio di presidenza che
è organo di rappresentanza nel nuovo contesto ordinamentale dato
dalla legge, si completa l'intero percorso, definendo un sistema
di pubblici poteri aventi tra loro pari dignità istituzionale, in
un rapporto di collaborazione, concertazione e condivisione,
fondamentali per arricchire quel confronto necessario per portare
avanti l'ammodernamento del sistema regionale.
Ruoli e procedure chiare per Tesini che non ha escluso la
possibilità di incontrare sulla strada difficoltà che potranno
richiedere fatica per essere superate, ma che ha evidenziato il
valore della partecipazione, anche perché sussidiarietà e leale
collaborazione interistituzionale - ha sottolineato - sono
vincolanti per affrontare le scadenze che ci attendono.
E ricordando i dieci anni che ci sono voluti per dare seguito
alle competenze dell'ordinamento delle Autonomie locali, proprio
per la complessità della materia in sé, a prescindere dalle
disponibilità finanziarie, il presidente del Consiglio ha
insistito sull'importanza di una consapevolezza generalizzata se
si vuole trovare quella convergenza necessaria e indispensabile a
tutelare l'autonomia e la specialità, a rinegoziare con il
Governo condizioni di competitività, ad approvare il nuovo
Statuto, ad amministrare la regione.
Il Consiglio delle autonomie locali è fondamentale per affrontare
assieme questi temi, quanto più saprà esprimere una posizione
ampiamente condivisa dagli amministratori locali.
Quanto al rapporto con il Consiglio regionale e l'iter di un
testo legislativo, Tesini ha indicato il momento di intervento
più utile, per il Consiglio delle autonomie, nel passaggio dalla
Commissione all'Aula. Un aspetto non esplicitato nel Regolamento
consiliare, perché questo è stato approvato prima della legge
1/2006 sul sistema regione - Autonomie locali, ma che verrà in un
prossimo futuro codificato puntualmente.
Sussidiarietà e federalismo sono cose serie, ha insistito al
proposito Tesini sottolineando che nessuno ha interesse a gestire
formalisticamente e gerarchicamente i rapporti Regione -
Autonomie locali.
E se avere, come è, pari dignità è cosa diversa da essere
equiordinati, che implicherebbe stesse responsabilità, Tesini ha
posto l'accento sul fatto che, oggi, reggere agli impegni
collegati all'economia e ai servizi significa affrontare nodi
rispetto ai quali non v'è certezza di risultato se tutti non
fanno la propria parte.
Il rapporto con il Consiglio delle autonomie locali è essenziale,
come basilari sono la condivisione delle decisioni e la
consistenza della rappresentanza - ha concluso Tesini - proprio
perché un provvedimento di legge non si attribuisca un obiettivo
velleitario.
(foto in e-mail; immagini alle tv)