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Tesini e Iacop con Ufficio di presidenza Consiglio autonomie locali

14.07.2006
17:21
(ACON) Udine, 14 lug - MPB - Il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Tesini e l'assessore alle Autonomie Locali Franco Iacop hanno incontrato questo pomeriggio a Udine, nella sede di rappresentanza della Regione, una delegazione dell'Ufficio di presidenza del Consiglio delle autonomie locali, guidata dal presidente Vittorio Brancati e di cui facevano parte anche Giuseppe Napoli e Ruggero Del Mestre.

Un primo incontro di taglio più politico, è stato definito, a cui altri faranno seguito, di impronta prevalentemente tecnica con i segretari generali del Consiglio regionale e della Giunta, e che aveva come obiettivo affrontare alcuni aspetti tesi a migliorare il più possibile l'operatività del Consiglio delle autonomie locali in merito alle sue funzioni, in particolare per quanto concerne l'intesa e i pareri che esso deve esprimere sugli schemi di legge in diverse materie, e sulle modalità di lavoro, considerando anche le condizioni in cui si trovano a operare soprattutto i rappresentanti dei piccoli comuni.

Un'occasione importante, come ha evidenziato l'assessore Iacop, proprio perché con la costituzione dell'Ufficio di presidenza che è organo di rappresentanza nel nuovo contesto ordinamentale dato dalla legge, si completa l'intero percorso, definendo un sistema di pubblici poteri aventi tra loro pari dignità istituzionale, in un rapporto di collaborazione, concertazione e condivisione, fondamentali per arricchire quel confronto necessario per portare avanti l'ammodernamento del sistema regionale.

Ruoli e procedure chiare per Tesini che non ha escluso la possibilità di incontrare sulla strada difficoltà che potranno richiedere fatica per essere superate, ma che ha evidenziato il valore della partecipazione, anche perché sussidiarietà e leale collaborazione interistituzionale - ha sottolineato - sono vincolanti per affrontare le scadenze che ci attendono.

E ricordando i dieci anni che ci sono voluti per dare seguito alle competenze dell'ordinamento delle Autonomie locali, proprio per la complessità della materia in sé, a prescindere dalle disponibilità finanziarie, il presidente del Consiglio ha insistito sull'importanza di una consapevolezza generalizzata se si vuole trovare quella convergenza necessaria e indispensabile a tutelare l'autonomia e la specialità, a rinegoziare con il Governo condizioni di competitività, ad approvare il nuovo Statuto, ad amministrare la regione.

Il Consiglio delle autonomie locali è fondamentale per affrontare assieme questi temi, quanto più saprà esprimere una posizione ampiamente condivisa dagli amministratori locali.

Quanto al rapporto con il Consiglio regionale e l'iter di un testo legislativo, Tesini ha indicato il momento di intervento più utile, per il Consiglio delle autonomie, nel passaggio dalla Commissione all'Aula. Un aspetto non esplicitato nel Regolamento consiliare, perché questo è stato approvato prima della legge 1/2006 sul sistema regione - Autonomie locali, ma che verrà in un prossimo futuro codificato puntualmente.

Sussidiarietà e federalismo sono cose serie, ha insistito al proposito Tesini sottolineando che nessuno ha interesse a gestire formalisticamente e gerarchicamente i rapporti Regione - Autonomie locali.

E se avere, come è, pari dignità è cosa diversa da essere equiordinati, che implicherebbe stesse responsabilità, Tesini ha posto l'accento sul fatto che, oggi, reggere agli impegni collegati all'economia e ai servizi significa affrontare nodi rispetto ai quali non v'è certezza di risultato se tutti non fanno la propria parte.

Il rapporto con il Consiglio delle autonomie locali è essenziale, come basilari sono la condivisione delle decisioni e la consistenza della rappresentanza - ha concluso Tesini - proprio perché un provvedimento di legge non si attribuisca un obiettivo velleitario.

(foto in e-mail; immagini alle tv)