AN: Ritossa, ancora sul Tocai/Friulano
(ACON) Trieste, 18 lug - COM/RC - Dalla lunga intervista
rilasciata con estrema onestà dal ministro per le Politiche
agricole, Paolo De Castro, ad un quotidiano regionale, si evince
che in merito al presunto finanziamento per la nuova
denominazione del Tocai in Friulano non ci sono sufficienti
risorse economiche.
Lo scrive, nell'ennesima interrogazione sull'argomento, il
consigliere regionale Adriano Ritossa (AN) che così spiega la sua
affermazione: prevedere finanziamenti di tale dimensione per
promuovere il nome nuovo di un vitigno coltivato in 10 regioni
d'Italia o meglio autorizzato e raccomandato, creerebbe il
presupposto per la richiesta, da parte di altrettante regioni
d'Italia, di finanziamenti per il nuovo sinonimo (basti pensare
che il Veneto presenta una superficie vitata a Tocai friulano di
gran lunga superiore alla nostra).
Attualmente - così ancora l'esponente di AN - è in atto un
grande tumulto derivante dal contattare decine di persone (da
neo-laureati ad operatori del settore) a cui viene promesso di
far parte - in futuro, una volta ricevuti i contributi nazionali,
comunitari e regionali - di una pseudo organizzazione di
promozione.
Stanti le premesse, Ritossa chiede alla Giunta che sia verificata
quella che a lui pare essere una situazione kafkiana e un modo di
operare che svilisce l'immagine istituzionale del Friuli Venezia
Giulia e vuol sapere se non si ritenga opportuno - per ribadire
che il FVG è ancora terra di gente concreta, onesta e lavoratrice
- dissipare con urgenza ogni forma di melina e speculazione sul
Tocai.