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AN: Ritossa, ancora sul Tocai/Friulano

18.07.2006
14:43
(ACON) Trieste, 18 lug - COM/RC - Dalla lunga intervista rilasciata con estrema onestà dal ministro per le Politiche agricole, Paolo De Castro, ad un quotidiano regionale, si evince che in merito al presunto finanziamento per la nuova denominazione del Tocai in Friulano non ci sono sufficienti risorse economiche.

Lo scrive, nell'ennesima interrogazione sull'argomento, il consigliere regionale Adriano Ritossa (AN) che così spiega la sua affermazione: prevedere finanziamenti di tale dimensione per promuovere il nome nuovo di un vitigno coltivato in 10 regioni d'Italia o meglio autorizzato e raccomandato, creerebbe il presupposto per la richiesta, da parte di altrettante regioni d'Italia, di finanziamenti per il nuovo sinonimo (basti pensare che il Veneto presenta una superficie vitata a Tocai friulano di gran lunga superiore alla nostra).

Attualmente - così ancora l'esponente di AN - è in atto un grande tumulto derivante dal contattare decine di persone (da neo-laureati ad operatori del settore) a cui viene promesso di far parte - in futuro, una volta ricevuti i contributi nazionali, comunitari e regionali - di una pseudo organizzazione di promozione.

Stanti le premesse, Ritossa chiede alla Giunta che sia verificata quella che a lui pare essere una situazione kafkiana e un modo di operare che svilisce l'immagine istituzionale del Friuli Venezia Giulia e vuol sapere se non si ritenga opportuno - per ribadire che il FVG è ancora terra di gente concreta, onesta e lavoratrice - dissipare con urgenza ogni forma di melina e speculazione sul Tocai.