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I e IV Comm: audizioni Autovie Venete, il dibattito (3)

19.07.2006
15:18
(ACON) Trieste, 19 lug - RC - Aprendo il dibattito su Autovie Venete, Adriano Ritossa (AN) ha chiesto qual è la strategia, per AV, all'interno di Friuli Holding; le esatte simulazioni che dimostrano che la scelta dell'autostrada aperta per la Villesse-Gorizia è la migliore; indicazione precise sui dipendenti stagionali o con contratti a termine. Per lui ci sono indicazioni che portano alla non tranquillità economica di AV.

Maurizio Salvador (UDC) voleva un Piano più dettagliato delle opere, in particolare in merito alla terza corsia; se la politica delle tariffe seguita da AV, che ha portato incremento di utili, ha portato anche alla scelta dell'indebitamento invece che dell'aumento di capitale; cosa sarà di coloro che andranno a Pordenone arrivando da Portogruaro. Per lui AV non ha nulla a che fare con Friulia Holding.

Mirko Spacapan (Margh) ha chiesto della Villesse-Gorizia e della restrizione sul ponte sull'Isonzo che segnala una problematica strutturale che forse porterà a far slittare i lavori; per l'alleggerimento del traffico di Monfalcone non è chiaro l'accordo con i Comuni; poco chiara anche la soluzione del pedaggio per il tratto Lisert-Trieste.

Luca Ciriani (AN) ha detto che ancora oggi, dopo Burello, AV non ha un presidente; non si capisce come dovrà funzionare il traffico tra la barriera di Cimpello e Conegliano; il divieto di sorpasso tra Palmanova e Udine Nord per i mezzi pesanti non è rispettato da nessuno, la Regione dovrebbe intervenire. Ha poi chiesto dell'integrazione degli uffici delle partecipate con la loro entrata in Friulia Holding.

Roberto Asquini (FI) ritiene che il servizio di AV sia più carente e che si viaggi più lenti; ha criticato l'idea della barriera al posto dei caselli solo per introitare di più, è un sistema già in uso in altri Paesi ma anche già superato, crea solo intasamento perché interrompe il flusso del traffico; ha chiesto dov'è finita la politica di contrasto al traffico pesante.

Alessandra Guerra (LN) ha citato la situazione precaria di ogni estate al casello di Latisana e del difficile realizzo del nuovo punto di uscita chiedendo rassicurazioni, facendo lo stesso per la terza corsia e i problemi correlati alle tratte che sottostanno a Ferrovie; ha poi chiesto a chi sono stati dati gli appalti tolti ad Autovie Servizi, come sarà gestita la protesta dei sindaci dei Comuni attraversati dalla A28, dov'è finita la società Mercurio, perché si assumono 160 persone se prima si parlava di esuberi.

Paolo Ciani (AN) ritiene buono l'operato di AV negli ultimi 10 anni quanto a manutenzione, ma la tempistica no; i ricavi e gli utili sono più alti, ma perché gli investimenti sono inferiori rispetto al passato; l'alleggerimento dalle partecipate riguarda solo AV perché si girano le competenze a Fruilia Holding, quindi per la Regione semmai si aumentano le gestioni nelle quali entra. Piuttosto - ha suggerito - facciamo di AV il centro dell'intermodalità regionale e non spezzettiamo questa in soggetti terzi nati per altri scopi.

Renzo Petris (DS) ha chiesto rassicurazioni sul futuro di AV e se con il lotto 29 della A28 ci si collega con Conegliano.

(fine)