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II Comm: presentate linee guida nuovo Piano sviluppo rurale

20.07.2006
12:49
(ACON) Trieste, 20 lug - RC - Nuove regole per i Piani di sviluppo rurale regionali (PSR) e nazionali (PSN) del periodo 2007-2013. Le ha presentate l'assessore all'Agricoltura, Enzo Marsilio, alla II Commissione consiliare presieduta da Mirio Bolzan (DS).

D'ora in poi - ha detto Marsilio - ogni Regione presenta il proprio PSR e lo vaglierà direttamente con l'Unione europea. A tale Piano sono applicati una rendicontazione e un rispetto dei termini molto rigidi attraverso la regola del "N+2": gli impegni assunti per l'anno "N" devono essere chiusi e pagati entro i 2 anni successivi (tutto ciò che, ad esempio, intendiamo spendere entro il 31 dicembre il 2007 deve essere rendicontato entro il 31 dicembre 2009).

Non c'è più la possibilità di compensare tra Regioni le spese: mentre sino al 2006 abbiamo utilizzato un sistema salvagente che permetteva di intervenire sulla Regione che spendeva di più con i fondi di chi aveva speso meno, e questo nell'ottica di un Piano nazionale comunque bilanciato, ora ogni Regione opera per conto proprio, seguendo un autonomo PSR di cui sarà responsabile; ciò che non spenderà tornerà nelle casse comunitarie con il pericolo che non rientri più in quelle nazionali.

Allo Stato rimane il compito di redigere il Piano di sviluppo nazionale, che è di obiettivo e molto ampio, però crea comunque dei paletti ai Piani regionali che, perciò, ne dovranno tenere conto. Non solo, perché finché l'UE non approva il PSN, le Regioni non possono fare il loro Piano e presentarlo a loro volta a Bruxelles che, a sua volta, avrà sei mesi per approvarlo.

Ciò che già si sa è che, per decisione nazionale, le Regioni del Sud avranno confermati i quadri finanziari della precedente tornata, mentre quelle del Nord attendono di conoscere quanto rimane per loro, ma si parla di un taglio di circa il 30%, il che significa che il Friuli Venezia Giulia passerà dagli oltre 200 milioni di euro e 140-150 da spendere nel settennato.

Noi - ha rammentato Marsilio - a novembre avevano chiesto che il PSN fosse già sintesi dei Piani regionali. Purtroppo non è stata scelta questa via e così il sistema Paese perderà fondi di non poco conto.

L'assessore è quindi passato ad elencare la strategia generale del PSR, che punterà alle filiere produttive, alle singole aziende, al programma Leader, ai progetti territoriali. Ma soprattutto - ha sottolineato - riteniamo di dover incidere sul sistema delle filiere, oggi unico percorso di aggregazione in grado di far crescere e migliorare le imprese agricole, accanto alla semplificazione amministrativo-burocratica: non più domande da presentare per ogni singola misura, ma per il progetto globale di sviluppo aziendale, e saranno presentato ad uno sportello con un sistema di punteggio iniziale che farà sapere da subito se si ha diritto ai finanziamenti.

(immagini alle tv)