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V Comm: esaminati pdl su accesso atti e su semplificazione

20.07.2006
16:46
(ACON) Trieste, 20 lug - MPB - La V Commissione consiliare, presieduta da Antonio Martini (Margh), ha esaminato due proposte di legge, una di iniziativa del consigliere Antonio Pedicini (FI) inerente l'accesso agli atti da parte dei consiglieri regionali e contenente modifiche al testo unico in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso (lr 7/2000), l'altra del consigliere Bruno Malattia (Citt) sulla semplificazione legislativa riguardante anche il riassetto e la qualità della regolazione.

Tre articoli soltanto costituiscono l'ossatura della proposta di legge sull'accesso agli atti dell'Amministrazione regionale, e con essa degli Enti e delle Agenzie regionali e di ogni autorità pubblica o privata al cui capitale sociale la Regione partecipi direttamente o indirettamente.

Il provvedimento si propone di intervenire nel campo del potere di accesso dei consiglieri quale specificazione del più ampio potere di controllo che ad essi spetta per il pieno espletamento del mandato popolare e finalizzato alla conoscenza, anche a fini valutativi, dell'operato dell'Ente Regione nel suo complesso.

Precisazioni riguardano anche le modalità di accesso alle informazioni contenute nelle banche dati della Regione, senza esclusione di quelle classificate riservate o segrete. I tre articoli determinano la modifica di altrettanti articoli della 7/2000 il cui testo viene sostituito dalla nuova formulazione.

Per un maggiore approfondimento dei contenuti e della formulazione del testo la Commissione ha deciso di rinviare l'esame più dettagliato degli articoli alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva.

Approvato invece il primo dei cinque articoli della proposta di legge che punta a semplificare e riordinare organicamente le norme per materie e ambiti omogenei, ad abrogare le disposizioni non più vigenti o non applicate, alla chiarezza del linguaggio normativo, rinviando la prosecuzione dell'esame alla prima convocazione di settembre.

Tutte cose, come precisato nelle finalità, necessarie a favorire la conoscenza e l'applicazione degli atti normativi e a contribuire al buon funzionamento della pubblica amministrazione e alla competitività del sistema regionale.

Semplificazione e riassetto sono oggetto di un programma che la Giunta, di concerto con il Consiglio, presenta annualmente e che contiene indirizzi, materie, tempi e modalità. Sono quindi fissati i criteri del riassetto normativo - garanzia della coerenza giuridica, logica e sistematica della normativa, riduzione e abrogazione delle disposizioni, delegificazione delle norme che riguardano aspetti organizzativi e procedurali - mentre una norma successiva riguarda la qualità della regolazione e prevede che il programma della Giunta stabilisca quali disegni di legge e quali schemi di regolamento debbano essere oggetto di analisi di impatto della regolazione prima di essere adottati.

(immagini alle tv)