Citt: Malattia, difesa ruolo CRO e Burlo Garofolo
(ACON) Trieste, 21 lug - COM/MPB - Il gruppo consiliare dei
Cittadini per il Presidente, pur esprimendo una valutazione
positiva, in linea di massima, sul Disegno di legge n. 192 che
disciplina l'assetto istituzionale, organizzativo e gestionale
degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico Burlo
Garofolo di Trieste e Centro di riferimento oncologico di Aviano,
sono convinti sia necessario procedere ad alcune modifiche del
testo appena licenziato dalla III Commissione.
Secondo il capogruppo dei Cittadini Bruno Malattia "il disegno di
legge, nell'attuale formulazione, tende a mettere in secondo
piano l'attività di ricerca e di formazione che è carattere
distintivo del Burlo e del Cro, portando gli stessi ad una sorta
di omologazione con la rete ospedaliera. Questa prospettiva va
invece invertita se non si vuole disperdere un patrimonio di
conoscenze e di ricerca del quale la nostra Regione non può fare
a meno e che deve invece favorire e potenziare".
Nel disegno di legge, infatti, in considerazione del sempre più
importante ruolo assistenziale che tali istituti hanno assunto
nel tempo, si accentua un processo di parificazione normativa tra
il loro modello e quello delle aziende sanitarie pubbliche.
I Cittadini per il Presidente ritengono, inoltre, che debba
essere modificata la previsione con la quale si vorrebbe
restringere l'area delle persone candidabili a far parte del
Consiglio di indirizzo e verifica previsto dall'articolo 6 del
Disegno di legge.
Secondo Malattia "c'è il rischio di riciclare negli istituti di
ricerca persone più o meno valide, provenienti però da un settore
burocratico, e comunque troppo ristretto. Questo Consiglio, che
ha funzioni strategiche di indirizzo e di ricerca, deve essere
invece composto da persone dotate soprattutto di esperienze
scientifiche e imprenditoriali".
Proprio su questi temi, il gruppo consiliare dei Cittadini per il
Presidente, presenterà alcuni emendamenti da sottoporre nei
prossimi giorni ai colleghi di Intesa democratica nella
convinzione debbano essere privilegiati e tenuti in una più
giusta considerazione i caratteri innovativi e di diversità, pur
in una elaborazione con le strutture ospedaliere, che devono
distinguere il Burlo e il Cro.