CR: approvata legge sport (2)
(ACON) Trieste, 25 lug - RC - L'Aula ha approvato all'unanimità
la legge sulla tutela di chi pratica attività sportive, legge la
cui votazione finale era stata rinviata, al termine della seduta
del 5 luglio scorso, in quanto il numero di consiglieri presenti
non raggiungeva la metà più uno dei componenti l'Assemblea,
ovvero era mancato il numero legale.
Il provvedimento - lo ricordiamo - modifica la LR 8/2003 sulle
attività sportive di cui, dopo tre anni, non sono stati approvati
i previsti regolamenti; suo scopo principale, garantire ai
cittadini che, qualunque attività andranno a praticare, avverrà
sotto il controllo e la responsabilità di professionisti
competenti.
La presente norma è composta di 2 articoli che introducono
d'obbligo un tecnico in possesso di laurea in Scienze Motorie o
di diploma ISEF, con funzioni di direttore tecnico. Sono,
comunque, riconosciute le esperienze professionali maturate negli
anni da parte di chi, mentre operava con una certa continuità
all'interno di impianti sportivi, ha acquisito un titolo, un
diploma o un brevetto presso Federazioni sportive nazionali o
Enti di promozione sportiva aderenti al CONI o Istituti di
formazione riconosciuti dalla nostra Regione. Ogni attività
ricreativa spontanea della singola persona, o di un gruppo di
cittadini che utilizzino una struttura pubblica, non deve
prevedere la presenza del tecnico qualificato.
A questi va la responsabilità di verifica delle idoneità alla
pratica sportiva, se prevista, nonché dei comportamenti in
materia di assunzione di sostanze dopanti. La legge obbliga Enti
locali, Province e Comuni ad avvalersi di specifiche
professionalità quando organizzano attività motorie a favore di
minori, giovani, adulti o anziani.
Sono escluse dal provvedimento le attività didattiche
scolastiche, quelle svolte da società sportive iscritte a
Federazioni sportive nazionali o Enti di promozione sportiva
riconosciute dal CONI e quelle praticate in modo ludico e
spontaneo da singoli o da gruppi di cittadini.
(segue)