CR: pdl Aquileia, relatori Travanut e Guerra (5)
(ACON) Trieste, 27 lug - RC - Intesa democratica ha compreso
che il problema di fondo è nel faticoso dialogo tra
l'amministrazione locale, con il bisogno di rispondere alle
esigenze dei cittadini, e la Sovrintendenza, volta a seguire
matrici culturali essenzialmente neoidealistiche.
Per Mauro Travanut (DS), relatore di maggioranza con Alessandra
Guerra (LN) della proposta di legge sulla valorizzazione di
Aquileia, in particolare del suo patrimonio archeologico, ciò che
ostacola ogni sviluppo del comprensorio urbano e storico parte da
questa dicotomia.
Il progetto - così Travanut - fissa quindi le condizioni generali
alle quali la Regione si atterrà nel costituire e sostenere -
d'intesa con Comune di Aquileia, Stato, Provincia di Udine -
un'apposita Fondazione di natura privatistica quale organismo che
si occuperà della valorizzazione del patrimonio culturale ed
economico di Aquileia.
Per l'indubbia importanza storica di Aquileia - gli ha fatto eco
la relatrice Guerra - e per le enormi potenzialità che essa
presenta (le aree scavate negli ultimi cento anni assommano solo
all'8% della superficie archeologica urbana) si rende necessario
un intervento legislativo volto a promuovere lo sviluppo
dell'area attraverso il dialogo di tutti i soggetti interessati
(Enti locali, Regione, Stato) nonché dei soggetti privati che
vogliano perseguire questo comune intendimento.
La Commissione ha deciso di optare per la costituzione, su
iniziativa regionale, di una Fondazione aperta alla
partecipazione delle istituzioni pubbliche e private. La loro
partecipazione agli organi di gestione della Fondazione consente
un intervento organico e unitario risultante dall'accordo fra
tutte le istituzioni interessate. Alla Fondazione, infatti, è
affidata la regia di tutti gli interventi diretti allo sviluppo
del patrimonio culturale dell'area, con particolare riferimento
alle attività di ricerca e scavo, nonché del riordino
dell'assetto territoriale a supporto della pianificazione
urbanistica degli enti locali competenti.
Inoltre, la Fondazione può costituire società, o partecipare in
società, che abbiano per oggetto la valorizzazione del patrimonio
archeologico aquileiese.
(segue)