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Consegnata a Tesini petizione su elettrodotti in Carnia

27.07.2006
15:41
(ACON) Trieste, 27 lug - MPB - Una petizione sottoscritta da 1500 cittadini, primo firmatario Marco Lepre, inerente i progetti di costruzione di elettrodotti in Carnia e con la quale si chiede che siano attentamente valutate nelle sedi competenti tutte le alternative possibili, è stata consegnata al presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, presente il consigliere Alessandro Metz (Verdi).

Lepre ha spiegato le ragioni dell'iniziativa sottolineando che fra i sottoscrittori ci sono anche rappresentanti di pro loco, circoli culturali e associazioni.

Nella petizione si fa riferimento alla presentazione da parte della Società Alpe Adria Energia del progetto relativo alla costruzione dell'elettrodotto Somplago-Wurmlach (Austria), e all'avvio delle procedure di valutazione di impatto ambientale (VIA) e, inoltre, al fatto che nei mesi scorsi sono state avanzate da parte di altre società e industrie della regione richieste per la realizzazione di nuovi elettrodotti a carattere transfrontaliero.

Per questo è stata espressa forte preoccupazione ed è stato auspicato che la volontà delle amministrazioni locali e dalla popolazione sia tenuta nella dovuta considerazione. Il sollecito avanzato è rivolto all'approvazione da parte della Regione del Piano Energetico Regionale, come strumento per dare indicazioni precise sulle caratteristiche di queste opere e su come debbano essere realizzate le connessioni transfrontaliere con Austria e Slovenia, togliendo il sistema energetico regionale dell'attuale situazione di anarchia e fronteggiando le spinte di diversi interessi per l'importazione di energia.

Il Consiglio regionale è attento e sensibile a questi aspetti - ha affermato il presidente Tesini - anche riguardo all'attualità e alla contingenza, e così pure la Giunta a trovare soluzioni adeguate. Essere in ritardo con il Piano energetico rischia di sovraccaricarlo di aspettative - ha sottolineato Tesini ricordando che è bene che i problemi siano posti con chiarezza in modo che le popolazioni interessate, e in generale la collettività, abbiamo una visione precisa della situazione. Ci sono infrastrutture che rispondono a interessi di carattere generale, e le istituzioni devono farsi carico di trovare il giusto equilibrio sapendo che chi paga un prezzo deve ottenere adeguato risarcimento.

Assicurando l'approfondimento, alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, in IV Commissione, competente per materia, Tesini si è impegnato a non lasciare nulla di intentato per poter attenuare al massimo l'impatto ambientale. Affronterò la questione con l'assessore, il presidente della Regione, gli imprenditori - ha detto - raccogliendo in questo modo anche l'istanza formulata dal consigliere Metz che aveva sottolineato la situazione particolare del territorio montano e che l'aveva sollecitato a mantenere aperta la questione sia in Consiglio che presso la Giunta. La petizione non dice no, ma invita a essere attenti, aveva commentato Metz, e questo dimostra una posizione di grande ragionevolezza.

(foto in e-mail; immagini alle tv)