News


CR: ddl Aquileia, fine dibattito (9)

27.07.2006
17:24
(ACON)Trieste, 27 lug - MPB - E'disattenzione voluta quella dello Stato, che ha impedito finora di valorizzare Aquileia, si è chiesto Claudio Violino (LN) cercando la risposta nella storia di questa città considerata baluardo di italianità nel ventennio, unico periodo - ha detto - in cui fu al centro dell'interesse. L''auspicio è che su questa legge ci sia il maggior consenso possibile perché deve rendere palese chi non vuole sviluppare Aquileia: quindi, porte aperte a tutti, in prima linea allo Stato, che anzi venga costretto a entrare. Per Mirio Bolzan (DS) la fondazione offre una credibile soluzione alle necessità di trovare un luogo in cui decidere della politica di valorizzazione di Aquileia. E consente di superare problemi che in passato hanno inchiodato lo sviluppo - ha insistito ricordando che il principale interlocutorie è la Soprintendenza per la conservazione dei beni archeologici. E' dunque un contributo a uscire da una situazione insoddisfacente.

Bruno Di Natale (AN), ricordando le risorse impegnate per tante altre iniziative, altrove, e la definizione secondo cui il progetto è meno di un pulcino bagnato, ha auspicato che gli ordini del giorno presentati, si trasformino in emendamenti: solo così saranno un'opportunità.

Carlo Monai ha ricordato la valenza strategica che ha per la regione Aquileia, unico sito ad essere tutelato dall'Unesco, sottolineando che ci sono altri siti e che nel ddl si ipotizza una rete di bacini archeologici che possano con essa collegarsi. Occorre guardare un orizzonte più ampio per portare, anche per altre sedi, la regione all'attenzione dell'Unesco.

E' una legge che parla del sito di Aquileia e non del patrimonio archeologico del Friuli Venezia Giulia - ha affermato l'assessore alla cultura Roberto Antonaz, definendo impropri i tentativi di inserire altri elementi, anche se ci sarà anche pure per queste sedi - ha rassicurato - l'attenzione della Giunta. Le precedenti legislature non hanno legiferato su questo tema, noi lo facciamo con un testo equilibrato. Rispetto alle risorse previste a fondo globale, ha convenuto che per il bilancio 2007 bisognerà incrementarle, per un effettivo decollo dello strumento legislativo. Quanto alla partecipazione dello Stato, Antonaz ha detto di fidarsi degli impegni del ministro Rutelli.

(segue)