CR: approvata legge Aquileia (10)
(ACON) Trieste, 27 lug - RC - Si chiamerà Fondazione Aquileja
(con una voluta "j"), la neo Fondazione che il Consiglio
regionale ha previsto per Aquileia e il suo patrimonio
archeologico e storico, ma anche urbano e turistico. Tra i suoi
compiti già previsti, si aggiunge una gestione del sito quale
eventuale patrimonio mondiale dell'UNESCO. La Giunta regionale
può intervenire stabilendo delle priorità nei Piani strategici di
sviluppo culturale predisposti dalla Fondazione. In tutto, si
mettono a disposizione 2,7 milioni di euro, dei quali 900mila per
il 2006 e i restanti per il biennio 2007-2008.
L'Aula ha così approvato la legge sull'istituzione della
Fondazione per la valorizzazione di Aquileia - 9 articoli in
tutto. I 32 sì sono giunti da DS, Margherita, Cittadini,
Pensionati, PDCI, LN e presidente Illy. Nessun contrario, ma 13
astenuti di FI, UDC e AN.
Così le dichiarazioni di voto:
Molinaro (UDC): questa non è la migliore delle leggi per Aquileia
perché nasce senza l'interlocutore Stato; la "j" è un simbolo
celtico.
Tonutti (Margh): soddisfatto per il primo passo, anche
finanziario, verso Aquileia; la legge era necessaria.
Colussi (Citt): è una delle prime leggi che facciamo che abbiano
per tema lo sviluppo dei bei culturali della nostra regione.
Guerra (LN): ha auspicato un ritorno alle origini antiche di
Aquileia, ad un suo fulgore di un tempo e sostiene la legge.
Zvech (DS): prendiamo la "j" per un puro sistema di marketing, i
contenuti della legge ci soddisfano.
Camber (FI): attendendo potevamo avere un testo non di facciata,
non monco, di intesa con lo Stato e accolto all'unanimità.
Franzil (PRC): chiusa la legge dopo aver sentito tutti i
soggetti; non si può ogni volta discutere sui fondi per la
cultura.
Di Natale (AN): i due ordini del giorno sono un palliativo, il
testo non è modificato, si svilisce il ruolo del ministero.
(segue)