CR: approvata legge riordino fondiario (13)
(ACON) Trieste, 27 lug - MPB - L'Aula, con 33 sì, ha approvato
all'unanimità il provvedimento sul riordino fondiario.
Dopo le relazioni di maggioranza e minoranza, l'approvazione dei
32 articoli è avvenuta velocemente per la sostanziale assenza di
emendamenti.
Aprendo le dichiarazioni di voto, Renzo Petris (DS), aveva detto
di non sapere se si riuscirà a risolvere il problema, ma che con
questo strumento si danno mezzi a chi vuole impegnarsi in ciò.
Per Isodoro Gottardo (FI) l'efficacia dipenderà da quanti faranno
un riordino: qui si indica un percorso e dal funzionamento di
questo processo dipenderà paradossalmente non solo lo sviluppo
della montagna ma anche il permanere della popolazione, e
dipenderà molto dalla buona volontà con cui Regione, Comunità
Montane e Organizzazioni si spenderanno in merito.
Solo vent'anni fa sarebbe stata una legge oggetto di ore di
discussione, aveva sottolineato Claudio Violino (LN) insistendo
sulla validità degli studi che stanno alla base del testo e sul
fatto che l'applicazione dipenderà da quanto aderiranno i
proprietari: è un esperiemento importante proprio perchè cerca di
contrastare sia la frammentazione che la polverizzazione, una
condizioen necessaria ma non sufficiente per lo sviluppo dei
territori montani.
Ulteriori declinazioni positive della legge sono state auspicate
dal Carlo Monai (Citt), mentre l'UDC ha motivato il voto
favorevole attraverso le parole del relatore Venier Romano che
ha, tra l'altro, sottolineato come il testo potrà essere
propedeutico alla legge sull'irrigazione.
(segue)