Pens: Ferone, bonificare bacini montani pordenonesi
(ACON) Trieste, 02 ago - COM/RC - Si intervenga per bonificare
i bacini montani del Pordenonese. Lo chiede Luigi Ferone,
consigliere regionale del Partito Pensionati, nella sua
interrogazione.
Lungo l'asta del Cellina, alla confluenza tra il lago di Barcis e
l'affluente Varma, e soprattutto nella Val Tramontina,
all'altezza dei tre invasi idroelettrici siti nei laghi di
Redona, Cà Selva e Cà Zul, la situazione - scrive Ferone - appare
molto grave perché l'accumulo di ghiaia sta riducendo velocemente
la capacità di invaso, con il serio rischio di danneggiamento
degli impianti. Sono già state avanzate da alcuni mesi delle
proposte di bonifica nel tratto interessato dall'invaso di
Redona, ma a causa delle condizioni della statale 552,
impraticabile dai camion, i quali, dovendo passare per lo stretto
abitato di Meduno, potrebbero per giunta danneggiare le
infrastrutture e mettere a repentaglio la sicurezza dei
residenti, e a causa della lontananza dei bacini di Cà Selva e di
Cà Zul dagli assi viari, tali opere di bonifica appaiono
improponibili
Ecco che - analizza il consigliere - una revisione del Piano
regionale della Viabilità, soprattutto nella zona di Meduno,
potrebbe permettere l'opera di bonifica di cui si parla. Alla
Giunta, quindi, chiede quali iniziative intende intraprendere e
quali sono già state attivate per ovviare al problema e per
permettere una tempestiva opera di bonifica delle aree
interessate.