UDC: Molinaro, no ai tagli per le scuole non statali
(ACON) Trieste, 03 ago - COM/MPB - "Per le scuole non statali
una riduzione delle risorse finanziarie regionali erogate alle
famiglie è inaccettabile: l'assessore Antonaz non può fare il
provocatore continuamente su una materia così delicata. "Nel 2007
i fondi dovranno crescere perché bisognerà compensare anche il
mancato adeguamento dello stanziamento dell'anno in corso".
Commenta così il capogruppo UDC in Consiglio Regionale ROBERTO
MOLINARO, la presa di posizione dell'assessore all'istruzione
Roberto Antonaz, che ha prospettato un possibile taglio per il
2007 degli stanziamenti destinati agli assegni di studio per gli
alunni delle scuole non statali.
"L'assessore Antonaz non può decidere ciò che è di competenza del
Consiglio Regionale - precisa il capogruppo centrista - e sa bene
qual è la situazione della scuola non statale in Friuli Venezia
Giulia dato che poche settimane fa gli è stata anche prospettata,
in un incontro, dai rappresentanti della FIDAE e dell'AGESC.
"Già in questo anno scolastico il taglio del 'bonus' Moratti, che
equivale a circa 300.000 Euro, deve essere compensato - precisa
l'esponente regionale UDC - per evitare una riduzione
dell'impegno pubblico per i frequentanti la scuola non statale,
mentre la linea di spesa per gli alunni delle scuole statali, per
libri e trasporti, è stata significativamente incrementata.
"Nel recente assestamento di bilancio, d'intesa con le
associazioni rappresentative dei genitori e delle scuole -
precisa ulteriormente il capogruppo UDC - avevamo presentato un
emendamento per incrementare la dotazione 2006 di 300.000
euro,emendamento che è stato bocciato dalla maggioranza.
"Nella stessa seduta la Giunta regionale ha, invece, accolto come
raccomandazione un ordine del giorno in tal senso, proveniente da
una parte della stessa maggioranza.
"La conseguenza è che lo stanziamento 2007 dovrà comprendere
anche il mancato adeguamento del 2006 e, quindi, non potrà essere
inferiore ai 3,2 milioni di euro rispetto ai 2,6 dell'anno in
corso.
"Gli oltre quattromila alunni che frequentano le scuole paritarie
e le loro famiglie sanno che esiste una legge quadro statale
sulla parità scolastica - conclude il capogruppo UDC - e quindi
si attendono l'intervento regionale come un diritto.
"L'auspicio è che di ciò sia consapevole anche l'assessore
Antonaz che, invece, dimostra tanta sensibilità per il
riconoscimento dei diritti di quanti ancora non sono cittadini
italiani".