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UDC: Molinaro, no ai tagli per le scuole non statali

03.08.2006
15:42
(ACON) Trieste, 03 ago - COM/MPB - "Per le scuole non statali una riduzione delle risorse finanziarie regionali erogate alle famiglie è inaccettabile: l'assessore Antonaz non può fare il provocatore continuamente su una materia così delicata. "Nel 2007 i fondi dovranno crescere perché bisognerà compensare anche il mancato adeguamento dello stanziamento dell'anno in corso".

Commenta così il capogruppo UDC in Consiglio Regionale ROBERTO MOLINARO, la presa di posizione dell'assessore all'istruzione Roberto Antonaz, che ha prospettato un possibile taglio per il 2007 degli stanziamenti destinati agli assegni di studio per gli alunni delle scuole non statali.

"L'assessore Antonaz non può decidere ciò che è di competenza del Consiglio Regionale - precisa il capogruppo centrista - e sa bene qual è la situazione della scuola non statale in Friuli Venezia Giulia dato che poche settimane fa gli è stata anche prospettata, in un incontro, dai rappresentanti della FIDAE e dell'AGESC.

"Già in questo anno scolastico il taglio del 'bonus' Moratti, che equivale a circa 300.000 Euro, deve essere compensato - precisa l'esponente regionale UDC - per evitare una riduzione dell'impegno pubblico per i frequentanti la scuola non statale, mentre la linea di spesa per gli alunni delle scuole statali, per libri e trasporti, è stata significativamente incrementata.

"Nel recente assestamento di bilancio, d'intesa con le associazioni rappresentative dei genitori e delle scuole - precisa ulteriormente il capogruppo UDC - avevamo presentato un emendamento per incrementare la dotazione 2006 di 300.000 euro,emendamento che è stato bocciato dalla maggioranza.

"Nella stessa seduta la Giunta regionale ha, invece, accolto come raccomandazione un ordine del giorno in tal senso, proveniente da una parte della stessa maggioranza.

"La conseguenza è che lo stanziamento 2007 dovrà comprendere anche il mancato adeguamento del 2006 e, quindi, non potrà essere inferiore ai 3,2 milioni di euro rispetto ai 2,6 dell'anno in corso.

"Gli oltre quattromila alunni che frequentano le scuole paritarie e le loro famiglie sanno che esiste una legge quadro statale sulla parità scolastica - conclude il capogruppo UDC - e quindi si attendono l'intervento regionale come un diritto.

"L'auspicio è che di ciò sia consapevole anche l'assessore Antonaz che, invece, dimostra tanta sensibilità per il riconoscimento dei diritti di quanti ancora non sono cittadini italiani".