Tesini: occorre nuova Conferenza dell'Emigrazione
(ACON) Lestans di Sequals (PN), 05 ago - MPB - Sono maturi i
tempi per una nuova Conferenza dell'Emigrazione, per rispondere
alle due questioni fondamentali che l'Ente Friuli nel Mondo ha
posto alla base del suo Congresso. E cioè, da un lato, la
richiesta, in un mondo globalizzato, di mantenere ancora un
rapporto culturale con la terra d'origine, e dall'altro, di come
valorizzare questa straordinaria platea: una presenza che può
avere una ricaduta enorme nel dialogo in ogni parte del mondo.
Così il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini alla
3a Convention della Friulanità nel Mondo organizzata dall'ente,
sotto la nuova presidenza di Giorgio Santuz, a Villa Savorgnan di
Lestans, frazione di Sequals che è patria di Primo Carnera,
emblema di emigrante friulano, ma anche di generazioni di
terrazzieri, scalpellini, mosaicisti che tra '800 e '900 hanno
portato lavoro e ingegno in Europa e in America, raccogliendo
molto spesso importantissimi riconoscimenti.
Il ricordo di una storia che non può e non deve essere
dimenticata - e che è stata riassunta in modo toccante dal
sindaco di Sequals Francesca Piuzzo - si intreccia saldamente con
la necessità di guardare avanti, perché - come hanno in vario
modo sottolineato tutti, dai presidenti delle Province di
Pordenone, Elio De Anna, e di Udine, Marzio Strassoldo, al
presidente emerito dell'Ente, Mario Toros, all'assessore
regionale Roberto Antonaz - chi non crede nelle radici non ama il
futuro.
Le vostre proposte, i suggerimenti, ci devono aiutare a capire
cosa fare sul piano legislativo nei prossimi mesi - ha insistito
Tesini sottolineando la ricchezza di elaborazione progettuale che
il mondo dell'emigrazione ha saputo esprimere altrove e la
credibilità che si è costruito, e ricordando inoltre che il
Friuli Venezia Giulia per decenni è stato un punto di riferimento
in Italia per quanto riguarda la legislazione sull'emigrazione e
i modelli organizzativi: tutto ciò non è mai stato solo il
prodotto di assessori illuminati e di uffici competenti, ma anche
della partecipazione del mondo dell'Emigrazione.
Impegnativo l'argomento posto alla riflessione dei rappresentanti
dei Fogolars di Friuli nel Mondo, che dopo 30 anni torna con il
Congresso a Sequals, in coincidenza con il trentesimo
anniversario del dramma del terremoto, che - come è stato
ricordato - registrò da parte delle comunità di emigranti un
coinvolgimento che colpì l'attenzione del mondo intero.
Quali progetti, programmi, obiettivi calare in una realtà che
cambia, per rappresentare al meglio desideri e aspirazioni delle
comunità sparse in Italia, in Europa e negli altri continenti,
dando loro voce nel dialogo con la Regione e con le nostre
istituzioni: un problema non certo di oggi, per Tesini, condiviso
dall'assessore alla cultura Antonaz che ha sottolineato come la
richiesta di rinsaldare i rapporti venga proprio dalle nuove
generazioni, che spesso hanno un'idea sfocata delle terra
d'origine.
Dobbiamo farlo perché siamo debitori ai nostri emigranti - ha
detto ancora l'assessore indicando in questo l'importanza di una
collaborazione di Regione, Associazioni, Enti locali e ricordando
l'impegno finanziario di 2 milioni di euro per il settore.
Antonaz ha inoltre ricordato, accanto a Primo Carnera, anche Tina
Modotti, cui in questi mesi il Consiglio regionale dedica una
mostra ospitata nella sede dell'Assemblea a Trieste.