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Tesini: occorre nuova Conferenza dell'Emigrazione

05.08.2006
14:24
(ACON) Lestans di Sequals (PN), 05 ago - MPB - Sono maturi i tempi per una nuova Conferenza dell'Emigrazione, per rispondere alle due questioni fondamentali che l'Ente Friuli nel Mondo ha posto alla base del suo Congresso. E cioè, da un lato, la richiesta, in un mondo globalizzato, di mantenere ancora un rapporto culturale con la terra d'origine, e dall'altro, di come valorizzare questa straordinaria platea: una presenza che può avere una ricaduta enorme nel dialogo in ogni parte del mondo.

Così il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini alla 3a Convention della Friulanità nel Mondo organizzata dall'ente, sotto la nuova presidenza di Giorgio Santuz, a Villa Savorgnan di Lestans, frazione di Sequals che è patria di Primo Carnera, emblema di emigrante friulano, ma anche di generazioni di terrazzieri, scalpellini, mosaicisti che tra '800 e '900 hanno portato lavoro e ingegno in Europa e in America, raccogliendo molto spesso importantissimi riconoscimenti.

Il ricordo di una storia che non può e non deve essere dimenticata - e che è stata riassunta in modo toccante dal sindaco di Sequals Francesca Piuzzo - si intreccia saldamente con la necessità di guardare avanti, perché - come hanno in vario modo sottolineato tutti, dai presidenti delle Province di Pordenone, Elio De Anna, e di Udine, Marzio Strassoldo, al presidente emerito dell'Ente, Mario Toros, all'assessore regionale Roberto Antonaz - chi non crede nelle radici non ama il futuro.

Le vostre proposte, i suggerimenti, ci devono aiutare a capire cosa fare sul piano legislativo nei prossimi mesi - ha insistito Tesini sottolineando la ricchezza di elaborazione progettuale che il mondo dell'emigrazione ha saputo esprimere altrove e la credibilità che si è costruito, e ricordando inoltre che il Friuli Venezia Giulia per decenni è stato un punto di riferimento in Italia per quanto riguarda la legislazione sull'emigrazione e i modelli organizzativi: tutto ciò non è mai stato solo il prodotto di assessori illuminati e di uffici competenti, ma anche della partecipazione del mondo dell'Emigrazione.

Impegnativo l'argomento posto alla riflessione dei rappresentanti dei Fogolars di Friuli nel Mondo, che dopo 30 anni torna con il Congresso a Sequals, in coincidenza con il trentesimo anniversario del dramma del terremoto, che - come è stato ricordato - registrò da parte delle comunità di emigranti un coinvolgimento che colpì l'attenzione del mondo intero.

Quali progetti, programmi, obiettivi calare in una realtà che cambia, per rappresentare al meglio desideri e aspirazioni delle comunità sparse in Italia, in Europa e negli altri continenti, dando loro voce nel dialogo con la Regione e con le nostre istituzioni: un problema non certo di oggi, per Tesini, condiviso dall'assessore alla cultura Antonaz che ha sottolineato come la richiesta di rinsaldare i rapporti venga proprio dalle nuove generazioni, che spesso hanno un'idea sfocata delle terra d'origine.

Dobbiamo farlo perché siamo debitori ai nostri emigranti - ha detto ancora l'assessore indicando in questo l'importanza di una collaborazione di Regione, Associazioni, Enti locali e ricordando l'impegno finanziario di 2 milioni di euro per il settore.

Antonaz ha inoltre ricordato, accanto a Primo Carnera, anche Tina Modotti, cui in questi mesi il Consiglio regionale dedica una mostra ospitata nella sede dell'Assemblea a Trieste.