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AN: Ritossa, Regione pachiderma con 149 organismi

08.08.2006
13:00
(ACON) Trieste, 08 ago - COM/RC - Nonostante tutte le affermazioni di principio, la struttura burocratica della Regione annualmente si gonfia di ulteriori bardature che agli occhi del cittadino/contribuente appaiono del tutto incongrue rispetto alle affermazioni di principio espresse dal presidente Riccardo Illy già nelle linee del suo programma di Governo, nel luglio del 2003.

La strigliata arriva, una volta di più, da Adriano Ritossa (AN), che ricorda la deliberazione della Giunta regionale del 30 giugno scorso dove sono indicati i Comitati, le Commissioni, i Consigli e ogni altro organo collegiale con funzioni amministrative (7 alla Direzione generale; 2 alla Protezione civile; 4 alla Direzione centrale Patrimonio e Servizi generali; 16 alla Direzione centrale Istruzione, Cultura, Sport e Pace; 18 alla Direzione centrale Salute e Protezione sociale; 12 alla Direzione centrale Lavoro, Formazione, Università e Ricerca; 36 alla Direzione centrale Risorse agricole, naturali, forestali e Montagna; 7 alla Direzione centrale Ambiente e Lavori pubblici; 4 alla Direzione centrale Pianificazione territoriale, Energia, Mobilità e Infrastrutture di Trasporto; 39 alla Direzione centrale Attività produttive; 4 alla Direzione centrale Relazioni internazionali, comunitarie e Autonomie locali) indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali dell'Amministrazione regionale, per un totale di 149 organismi, tralasciando gli ulteriori 22 che rischiano di venire alla luce attraverso i disegni e le proposte di legge già depositati presso il Consiglio. A novembre 2004 - conclude Ritossa - ne segnalavo "solo" 103.

Conti alla mano, il consigliere chiede al presidente Illy di invitare le Direzioni centrali a mettere un freno alla continua proliferazione di Comitati, Osservatori, Consulte e Tavoli, che spesso rischiano di apparire inutili bardature burocratiche, produrre iter defaticanti ed essere particolarmente dispendiosi.