Villa Manin: inaugurata mostra sculture Daniel Temresian
(ACON) Trieste, 09 set - AB - E' stata inaugurata a Villa Manin
di Passariano la mostra "Le sculture lignee di Daniel Temresian",
una quindicina di opere dell'artista italo-armeno di madre
friulana, da sempre residente nella nostra regione.
Il vicepresidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia
Giulia Carlo Monai, nell'inaugurare la mostra - alla presenza
anche dei consiglieri regionali Annamaria Menosso e Bruno Di
Natale - ha sottolineato come essa sia uno dei risultati della
collaborazione instauratasi tra la nostra Regione e la Repubblica
di Armenia a seguito della firma del protocollo sottoscritto a
Trieste il 5 aprile 2004.
Il Friuli Venezia Giulia, grazie all'allargamento europeo e a
questo suo nuovo ruolo di cerniera verso l'Est, ha aggiunto, sta
sviluppando positivi rapporti con nuovi Stati e con nuove
Regioni, dando il suo contributo al progetto di un'Unione europea
più grande e integrata, che si alimenti di pace e di cooperazione
fra i popoli, che spesso hanno radici o relazioni comuni,
bandendo dalla Storia eventi quali lo sterminio nazista o il
genocidio degli armeni del 1915, di cui fu vittima anche il nonno
dell'artista.
Questo evento culturale, così come quello della mostra sui
Turchi, può essere un piccolo ma significativo tassello del
progetto di integrazione e di reciproca conoscenza. Al sostegno
della presidenza del Consiglio regionale del Friuli Venezia
Giulia, ha evidenziato Carlo Monai, si aggiungono il patrocinio
del capo supremo della Chiesa Armena, S.S. Karenin II, e
dell'ambasciatore della Repubblica Armena in Italia, Rouben
Shugarian.
Le opere di Daniel Temresian - che predilige il legno di acero
considerato ideale per rispondere in termini di plasticità e di
monumentalità alle sue esigenze - sono ispirate ai simboli
cristiani, molto radicati anche nella cattolica Armenia.
L'artista stesso ha inoltre forti legami con la nostra regione:
la sua famiglia fu costretta a numerose emigrazioni e abitò anche
a Travesio e a Pasian di Prato, in Friuli, terra natale di sua
madre, Gisella De Martin, e divenuta patria di elezione dello
scultore.
La mostra sarà aperta a Villa Manin fino al primo ottobre con
orario 10.30-19.30 (lunedì chiuso), ingresso libero.
(immagini alle tv)